Caro Leonardo, la Calabria, e per essa la Regione, non hanno mai affrontato il problema dei rifiuti e connessi: non lo dico io, lo dice l’assessore regionale! Sono stati responsabili tutti i presidenti di Giunta da Guarasci a Scopelliti; ma ancora di più quelli che, oltre a presidenti, sono stati anche commissari con pieni poteri senza concludere nulla, e senza sapere far altro che prendere la spazzatura da un posto e metterla in un altro, Alli Pianopoli Vattelapesca che sia: e senza manco trattamenti. Recupero, riciclaggio? Sono parole ignote ai Calabresi tutti dallo Stretto al Pollino. Quando Vattelapesca Alli Pianopoli s’intasano più del sopportabile, a cascata si riempiono i cassonetti senza soluzione.
Sembra che al più presto Soverato potrà conferire i rifiuti in modo da sgombrare gli orrendi depositi di sozzerie; sembra anche che debba partire la raccolta differenziata porta a porta dell’umido, con quel che ne segue. Se ciò, come io credo, avverrà, io scriverò e dirò che è avvenuto; se non dovesse avvenire, caro Leonardo, io attacco a sangue Scopelliti che tenni sulle ginocchia quando era un giovanottino del MSI, figurati se faccio sconti a chicchessia. Mi conosci, fidati.
Una piccola nota finale. Caro Leonardo, non è che la tua Amministrazione sia caduta perché è venuto il commissario, ma il commissario è venuto perché la tua amministrazione è caduta; e cadde non per un improvviso attacco di Saraceni o per le virtù dell’opposizione (per l’opposizione, potevi sedere sindaco per altri cent’anni), cadde per implosione, per conflitti interni: nobilissimi, ma interni. La prossima volta ti auguro compattezza più affidabile.
Quando tu eri sindaco e ho potuto fare qualcosa per il Comune, come scrivere “Soverato 1521”, e sempre pour la gloire, ho fatto tutto il possibile e quanto mi è stato chiesto. Se oggi il Comune, nella persona del commissario, mi chiede di fare di più, lo faccio. Se me lo chiederà il prossimo sindaco, lo farò.
Non ho alcuna fretta che venga eletto un nuovo sindaco, è vero. Ma tu lo sai che io sono un incallito reazionario antidemocratico. Un abbraccio, Ulderico
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