Esce oggi sulla stampa locale un comunicato della Regione Calabria dal quale, secondo la Regione, si dovrebbe apprendere la spesa del 52 % e rotti dei fondi. In verità io, che sono una mente semplice e capisco solo, come dice il Vangelo, il sì e il no, non sono convintissimo: ma se lo dice un ufficio del Ministero, sarà anche così e ho il dovere di crederci. Credo quia absurdum.
Apprendiamo anche che, superando la spesa la metà, i fondi non verranno persi e resteranno in Calabria. Ragazzi, ci vuole una mira che manco Guglielmo Tell: il 52%! Se fosse stato il 49,9…
Avevamo appreso due mesi fa che la spesa era del 24%, il che rendeva la Calabria penultima solo per demerito della Sicilia. Evidente è dunque che nel giro di pochi giorni la Regione ha recuperato il 28% per arrivare al 52. Ragazzi, manco Jack lo Svelto! Che bravi.
Comunque, io ci credo per fede. Magari crederei ancora di più se la Regione mi dicesse le seguenti cose:
– se ha “speso”, cioè erogato in soldoni, o solo “impegnato” sulla carta;
– come ha speso, o almeno impegnato, il 52%: porti, strade, scuole, coltivazioni, turismo, industrie eccetera;
– quali benefici ha ottenuto la nostra terra, e come possiamo costatarli di persona.
Ma io ripeto che ci credo, eccome se ci credo.
Ulderico Nisticò