Fondi europei e la mia ira

regionecalabria Dal 1970 a oggi la grama e misera vita della Regione Calabria ha visto alternarsi i seguenti presidenti, senza contare migliaia di assessori e roba del genere: A. Guarasci, A. Ferrara, P. Perugini, A. Ferrara di nuovo, B. Dominijanni, F. Principe, R. Olivo, G. Rhodio, D. Veraldi, G. Nisticò, B. Caligiuri, L. Meduri, G. Chiaravalloti, A. Loiero, G. Scopelliti. Sono stati tutti inutili e dannosi, e la Calabria è l’ultima tra le regioni d’Europa; e, se non fosse per la Sicilia, l’ultima d’Italia nella spesa dei fondi europei. In una terra normale sarebbero già ostracizzati tutti, come facevano gli Ateniesi che, se raccoglievano il nome su cinquemila òstraka (cocci, donde il dialettale stracu), mandavano in esilio il cittadino indesiderato: lo fecero con Aristide e con Temistocle, figuratevi che avrebbero fatto con Veraldi e altri Pinchipallini! In Calabria invece li riveriscono tutti, e tutti a cena nello stesso club service, nella stessa loggia, nella stessa parrocchia per non dire peggio.

 Solo che io, Ulderico Nisticò, non ho votato, e non avrei mai votato neanche sotto tortura per A. Guarasci, A. Ferrara, P. Perugini, A. Ferrara di nuovo, B. Dominijanni, F. Principe, R. Olivo, G. Rhodio, D. Veraldi, L. Meduri, A. Loiero; e perciò li ho subiti e basta; ma, votando Fiamma o cose simili, ho consentito l’elezione di G. Nisticò, B. Caligiuri e G. Chiaravalloti; e ultimamente ho proprio votato per Scopelliti, proprio io personalmente, con le mie mani: e qui la mia ira scoppia come quella di Achille, e per giustissimi e insanabili motivi.

 Lo dico e lo ripeto: non hanno speso i fondi che l’Europa ci regala. E ciò per pigrizia, per attendismo, per spirito legalitario fuori posto, per incapacità di avere idee e mancanza di umiltà nel chiederle a chi le ha. E la Calabria affonda, e i giovani laureati sono sulle spalle della famiglia, o emigrano. Roba da pazzi!

 Che posso fare, io, per dar sfogo all’ira, a parte scrivere e gridare? Beh, una cosa è sicura: la prossima tornata elettorale regionale, tutta la giornata in campagna con i miei gattini. Un voticino posso togliere a costoro, io, uno solo, il mio solo: ma glielo tolgo, quanto è certo Iddio!

Ulderico Nisticò

 

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