Si è svolta nella sede dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro la conferenza dei servizi presieduta dal dg Dott. Gerardo Mancuso, alla presenza del direttore amministrativo Giuseppe Pugliese, del direttore del dipartimento di prevenzione Giuseppe De Vito, del direttore del distretto di Catanzaro Lido Maurizio Rocca oltre ai medici veterinari Antonio Marino, Nicola Parisi, Francesco Corapi, Giuseppe Caparello, Tommaso Esposito contro il fenomeno del randagismo a Catanzaro. Alla riunione hanno partecipato anche un rappresentante del Comune di Catanzaro, uno dei vigili urbani e le associazioni di volontariato che si occupano dei cani.
“Lo scopo di questa conferenza dei servizi – ha affermato il direttore Mancuso – è quello di confrontarci su un argomento che ritengo importante e che è il randagismo, ma con l’obiettivo di non sedersi con preconcetti, ma di portare delle soluzioni. Dalla riunione è emersa intanto la disponibilità di tutti a fare qualcosa di pragmatico, e fra le prime cose quelle di educare il cittadino alla convivenza civile fra uomo e animale, perché questo è un problema. Noi calabresi abbiamo talvolta un’idea approssimativa dell’educazione civica, molte questioni dell’organizzazione complessa di una società si risolvono attraverso un elemento di condivisione dei problemi e di realizzazione dei progetti. Talvolta basta soltanto l’educazione civica per risolvere alcune questioni e io credo che qui manchi proprio nell’accezione più larga la convinzione che questo è un argomento che va affrontato da tutti i cittadini in modo corretto. Il nostro obiettivo è ora quello di creare un tavolo tecnico con le diverse anime che si occupano dell’argomento e capire il motivo per il quale, nella nostra provincia, il problema venga sovradimensionato e presentato all’opinione pubblica in maniera distorta e non complementare alla realtà. Non sono gli animali il problema ma la mancanza di soluzioni valide a questo difficile fenomeno. Spesso gli stessi cittadini vengono avvolti da un velo di indifferenza che colpisce gli animali, perché imputati come aggressivi e quindi potenzialmente pericolosi. Agendo così, si sbaglia nei confronti di chi, al contrario, ha un’anima e andrebbe quindi aiutato, accudito e curato come merita”.
“Come Asp – ha aggiunto Mancuso – abbiamo pensato intanto di fare una campagna d’informazione e formazione su questo argomento coinvolgendo le scolaresche e i cittadini; metteremo anche dei cartelloni sul rispetto degli animali e faremo anche qualcosa che colpirà l’opinione pubblica. In secondo luogo attiveremo insieme al Comune di Catanzaro una riunione per implementare l’anagrafe canina: un cane ha l’obbligo di legge di inserire il microcip e quindi questo va fatto. L’Asp, insieme all’Ordine dei veterinari, porterà avanti una campagna per implementare questo aspetto”.
Il direttore generale dell’Asp ha anche annunciato “l’istituzione di un Pronto soccorso mobile per il cane con un’ambulanza e, in un secondo momento, istituiremo anche un pronto soccorso fisso dove portare il cane per le cure necessarie e per la sterilizzazione dei randagi. Questa sarà una campagna che partirà col nuovo anno, attraverso un’azione d’interazione con le associazioni che si occupano dell’argomento e che hanno il polso della situazione, con le quali dobbiamo trovare un giusto feedback per risolvere i problemi e non per procrastinarli cosi come è avvenuto fino ad oggi. Dopo le feste il Comune di Catanzaro convocherà una riunione per l’implementazione dell’anagrafe canina, noi istituiremo un tavolo tecnico dell’Azienda per attivare tutte quelle azioni di nostra pertinenza e poi a fine gennaio faremo un’altra conferenza di servizi con gli stessi attori che hanno partecipato a questo incontro”.