Scrivo così per distinguere l’area archeologica di Monasterace Marina da Castelvetere, che nel XIX secolo abbandonò il suo nome glorioso a Lepanto per accampare una pretesa indebita, e si chiama Caulonia. Curiosa la storia di Kaulonia, che, schiacciata tra Crotone e Locri, non sembrò mai una delle potenze della Magna Grecia, eppure lascia importanti tracce, e comparve spesso negli eventi della antichità.
L’avrebbe fondata Tifone di Ege. Si parlò anche di un Kaulon reduce da Troia, ma non è un nome che compare nell’Iliade; e probabilmente il toponimo s’intende vallone. Si attribuì a Kaulonia anche l’amazzone Clete.
Oscillò tra indipendenza e influenza di Crotone. Si ricordano i pitagorici Callimbroto, Dicone, Drimone, Nasta, Senea; Dicone, se non è un’omonimia, fu atleta celebre, ma, a pagamento, dopo la vittoria si dichiarò siracusano: una campagna acquisti post eventum.
La decadenza di Crotone accrebbe il peso di Kaulonia, che divenne centro della Lega Achea, e vi si fondò il tempio di Zeus Homarios, dell’accordo. Durante la guerra contro gli Italioti del 388-6, Dionisio il Vecchio, tiranno di Siracusa, assediò Reggio, e di persona assalì Kaulonia. Crotone inviò in soccorso un esercito guidato da Eloride, esule siracusano, che si fece avanti con 500 uomini. Dionisio lo affrontò e sconfisse, e così fece del grosso dei Crotoniati; i superstiti fuggirono sopra una collina senza’acqua, e in breve si arresero. La battaglia avvenne sull’Elleporo, un fiume tra le attuali Monasterace e Soverato in cui è suggestivo individuare il Callipari.
Kaulonia, come da lì a poco Ipponio e la stessa Reggio, furono rase al suolo; il territorio fino a Scillezio fu assegnato a Locri, alleata del tiranno. Ma quando al Vecchio successe Dionisio il Giovane, e questi venne cacciato da Siracusa e poi dalla stessa Locri, patria della madre Doride, dove si era ridotto, anche i Kauloniati tornarono a rifondarono la loro città. C’era ancora in età romana, e accanto sorsero Mystiae e Subsicivio; e da quelle e da quanto restava di Caulonia nacque la bizantina e normanna Stilo.
I resti di Kaulonia vennero scoperti dall’Orsi ai primi del Novecento, e si fece giustizia a favore di Monasterace. Si ammirano il tempio, i mosaici e resti di insediamenti ellenistici e romani.
Dopo l’ultima mareggiata, è tutto in pericolo. Ogni intervento possibile è urgente e va attuato subito, con o senza leggi e regolamenti e trappole burocratiche.
Ulderico Nisticò