Barcone di migranti nella tempesta dello Jonio. A bordo due soccorritori del CISOM, aiuti dal Gruppo della provincia di Catanzaro. A prestare soccorso al barcone di migranti colto dalla tempesta nel pieno del Mar Jonio, sulla motovedetta della Guardia Costiera CP 323 partita da Siracusa, due volontari del CISOM. Avantieri mattina, alle 12 circa, era scattato l’allarme per un soccorso in mare. Inizialmente ignota la destinazione, si è appreso successivamente che si trattava del soccorso davanti alle coste della Calabria, dove un barcone con circa 120 persone, tra cui circa 40 tra donne e bambini, era stato colto da un mare raramente così in tempesta. Tommaso Gargano e Fabio Campisi (del Gruppo di Siracusa), a bordo dell’unità della Guardia Costiera del tipo “300”, hanno così potuto assistere i pericolanti in questa difficile missione che si è conclusa nella serata di ieri con il rientro dell’unità nel porto di Roccella Jonica.
Ad accogliere i migranti e gli equipaggi è stato allertato il Gruppo di Soverato, responsabile per Protezione civile dell’Ordine di Malta per la provincia di Catanzaro. L’intervento da parte del Gruppo è scattato alle 16:00 quando dalla sala Operativa Nazionale è stata inoltrata l’informativa che i migranti erano diretti nel porto di Roccella. All’arrivo sono intervenuti i medici del Gruppo, guidati dal Dr. Pino Pipicelli, Responsabile Sanitario, diversi i principi di disidratazione e malessere generale causato dalla lunga permanenza in mare e dallo sballottamento delle onde. Tra i tanti si segnala l’intervento su un uomo con probabile principio di infarto e su un bimbo giunto quasi nudo e con leggera ipotermia. L’intervento del Gruppo ha visto anche la partecipazione dei Volontari Calabria Fulvio, Gaudino Antonio, Salerno Saverio, De Luca Pietro, del responsabile Tripodi Saverio Tripodi e del Capo Raggruppamento Col. Romano Pasquale.