Un uomo romeno di 44 anni, A.D., è finito in manette con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Da quanto ricostruito dai carabinieri di Acri, il muratore, incensurato, nel pomeriggio di ieri avrebbe litigato con la convivente, una connazionale di 43 anni che la sera prima aveva allontanato casa. Al suo rientro, per prendersi i bagagli, l’avrebbe però cosparsa di liquido infiammabile nel tentativo di darle fuoco.
La donna è riuscita a sfuggirgli rifugiandosi in un bar vicino e chiedendo aiuto. I militari hanno rintracciato l’uomo sorprendendolo con un accendino in mano ma che avrebbe minimizzato l’accaduto, dicendo che voleva solo spaventarla.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno ricoverato la donna nell’ospedale di Acri per fratture ad uno zigomo e ad un’arcata sopraccigliare. Ferite, sempre secondo i militari, riconducibili ad un’aggressione subita il 26 giugno dal compagno.