I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito dieci ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone nell’ambito di un’operazione contro le cosche di ‘ndrangheta di San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro. L’operazione, denominata “Eclissi 2”, rappresenta la prosecuzione dell’operazione “Eclissi” che nel novembre del 2013 fece luce sugli interessi criminali ed economici della ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata “Locale di San Ferdinando” in cui operano le cosche dei “Bellocco-Cimato” e “Pesce-Pantano”. Le persone coinvolte nell’operazione “Eclissi 2” sono accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso; concorso in detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco anche da guerra e clandestine; concorso in detenzione, vendita e cessione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente e concorso in danneggiamenti aggravati dalle modalità mafiose.
Le attività investigative dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che hanno portato stamattina all’operazione “Eclissi 2” hanno consentito di confermare la pressante ingerenza delle logiche mafiose anche nel Comune di San Ferdinando. Nel centro della Piana di Gioia Tauro, nell’ottobre scorso, proprio in relazione alle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nella gestione del Comune, vennero arrestati il sindaco, Domenico Madafferi, e il Vice Sindaco, Santo Cieli. Con l’operazione “Eclissi 2”, eseguita la scorsa notte, tra l’altro, è stata ripristinata la custodia cautelare in carcere nei confronti di un ex consigliere comunale, Giovanni Pantano, coinvolto nell’inchiesta “Eclissi 1” e nel frattempo scarcerato, accusato di associazione mafiosa.