Nel luglio del 1968 io sostenni l’esame di maturità classica vecchissima maniera, ovvero: scritti di italiano, in latino, dal latino, greco; orali nozionistici, nozionisticissimi, di italiano, latino, greco, storia, filosofia, matematica, fisica, storia dell’arte, scienze, in due giorni diversi; prova a parte orale e pratica di educazione fisica con salita di pertica. Programmi dell’ultimo anno con robusti riferimenti degli altri due; ogni materia un voto, e media finale. Possibilità di bocciatura e rinvio a settembre.
L’anno dopo, in corso d’opera, arrivò la ridicola riforma Misasi, e gli esami vennero ridotti a due scritti e a due materie, una scelta dal candidato, l’altra solo formalmente scelta dalla commissione, di fatto dal candidato medesimo. Potete immaginare il gaudio di tutti gli asini d’Italia, che anche allora erano tantissimi.
Dall’ammissione al voto finale era vietato usare numeri, ma si dovevano stendere giudizi fatti di chiacchiere; solo alla fine, la commissione tirava fuori un voto. Fu il trionfo dell’indefinito, quindi delle più fantasiose raccomandazioni. Stuoli di professori insignificanti per tutto l’anno diventavano improvvisamente onnipotenti per un mese, e fiorirono anche dei veri commerci del voto! E sorvolo sui “rimborsi”.
Dichiarato sperimentale per cinque anni, l’ignobile mercimonio durò trentasette, finché, superato ogni limite di decenza, vi si pose fine. L’attuale sistema, se non altro, va avanti a numeri, e c’è poco da scherzare.
Non so se i professori fanno quello che io ogni ultimo anno di ogni mio triennio mi premuravo di spiegare alla lavagna, e qui ripeto a beneficio delle mamme illuse che ancora il parente politicante possa fare qualcosa. Pigliamo l’allievo De Secchionibus, bravissimo e studiosissimo. Egli avrà i seguenti risultati:
- ammissione, punti 25;
- prima prova, punti 15;
- seconda prova, punti 15;
- terza prova, punti 15;
- orale, punti 30:
- TOTALE, punti 100.
Visto, che bravo? Ora provate a togliere un punto da ogni voce:
- ammissione, punti 24;
- prima prova, punti 14;
- seconda prova, punti 14;
- terza prova, punti 14;
- orale, punti 29:
- TOTALE, già siamo a punti 95.
Toglietene tre:
- ammissione, punti 22;
- prima prova, punti 12;
- seconda prova, punti 12;
- terza prova, punti 12;
- orale, punti 27:
- TOTALE, punti 85.
Toglietene cinque:
- ammissione, punti 20;
- prima prova, punti 10;
- seconda prova, punti 10;
- terza prova, punti 10;
- orale, punti 25:
- TOTALE, punti 75.
Toglietene sei:
- ammissione, punti 19;
- prima prova, punti 9;
- seconda prova, punti 9;
- terza prova, punti 9;
- orale, punti 24:
- TOTALE, punti 65, ai limiti della catastrofe!
Insomma, non è una prova dura come ai miei tempi, però sempre meglio di quell’esame ridicolo di cui sopra.
Ulderico Nisticò