Lettori in crescita, in Italia, tra cartaceo e digitale. Aumentano i lettori di quotidiani, settimanali e mensili. I «titoli stampa» raggiungono quasi il 90% della popolazione: 46.509.000 di italiani. Moltissimi scelgono il formato digitale per le proprie letture.
Sono questi alcuni dei risultati dell’indagine ufficiale per la lettura della stampa approvati dal Consiglio di Amministrazione di Audipress, presieduto da Maurizio Costa.
I giornali raggiungono 46.509.000 di italiani: quasi il 90% della popolazione ha letto almeno un titolo stampa (su carta o digitale) negli ultimi 30 giorni. Su carta o digitale ogni giorno si raggiungono quasi 30 milioni di letture per i quotidiani (per 19.387.000 lettori), ogni settimana 32,5 milioni di letture per i settimanali (18.149.000 lettori) e ogni mese 32,4 milioni di letture per i mensili (16.545.000 lettori).
La lettura dei giornali mostra poi segnali interessanti di crescita (a parità di mercato rispetto alla precedente pubblicazione: lettori quotidiani +0.4%, lettori settimanali +1.7%, lettori mensili +0.2%).
L’analisi della composizione dei lettori offre altri indicatori importanti: la «qualità» è dimostrata nello spostamento verso una readership attiva e consapevole, verso una maggior fedeltà di lettura, a riconoscimento dell’importante relazione lettore/testata. Interessanti anche i dati sulla ripartizione territoriale, che identifica nell’Emilia-Romagna la regione a più alta concentrazione di lettori relativamente a tutte le periodicità.
I dati sono il risultato di 50.202 interviste personali, condotte con il sistema CAPI Doppio Schermo, su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 14 anni e oltre. Le interviste sono state realizzate lungo un calendario di 35 settimane complessive, dal 27 gennaio 14 dicembre 2014.
Gli Istituti esecutori del field sono Doxa ed Ipsos; il disegno del campione e l’elaborazione dei dati sono stati effettuati da Doxa; i controlli sono a cura di Reply.