Sopralluogo del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nelle aree interessate dal violento temporale che questa mattina si è abbattuto nella zona tirrenica, provocando danni e disagi. La “bomba d’acqua” ha interessato in particolare i comuni di Gizzeria e Falerna dove è esondato il torrente Grima, il cui corso è stato bloccato dai detriti scesi a valle dopo la violenta scarica d’acqua. Nella zona di Lamezia Terme, Gizzeria e Falerna si sono verificati allagamenti e danni a diverse strutture balneari a ridosso della costa. Il presidente della Provincia era accompagnato dal dirigente del settore Manutenzione viaria e Infrastrutture, l’ingegnere Floriano Siniscalco, dal sindaco di Falerna, il consigliere provinciale Giovanni Costanzo, e il primo cittadino di Gizzeria, Pietro Raso. Nel verificare personalmente l’entità dei danni, il presidente Bruno ha rassicurato amministratori e residenti sul pronto intervento della struttura provinciale per contenere la diretta conseguenza dei danni con interventi di ripristino urgenti.
Per far fronte alla situazione sono a lavoro i vigili del fuoco e squadre di intervento dei comuni interessati con cui il presidente Bruno e i tecnici provinciali hanno fatto il punto. Un tratto di strada statale 18 “Tirrena Inferiore” è provvisoriamente chiuso al traffico tra Amantea e Campora S. Giovanni a causa di un allagamento al km 364,8, in località Gizzeria Lido, in provincia di Catanzaro.
Per la parte di propria competenza la Provincia ha attivato immediatamente tutte le procedure di somma urgenza per la ripulitura dell’alveo dei fiumi con l’intento di scongiurare il ripetersi di pericolosi intasamenti e, quindi, l’inondazione del centro abitato. Per la parte relativa ai danni che si stanno verificando sulla costa tirrenica, che risulta molto danneggiata anche dalla mareggiata e dal rigurgito dei fiumi, l’ufficio tecnico della Provincia resta in stretto contatto con le strutture regionali con l’obiettivo di sollecitare ed ottenere finanziamenti urgenti per la sistemazione degli arenili, soprattutto per garantire l’accesso in sicurezza in prossimità della stagione estiva.