Il celebre scrittore pugliese è intervenuto all’Aperitivo letterario della Falco
La dialettica frizzante e spigliata del celebre scrittore Pino Aprile ha sedotto il pubblico in platea, tra aneddoti e racconti, nel tradizionale “Aperitivo letterario” della Falco editore.
Autore dei bestseller Terroni, Il Sud puzza, Mai più terroni, e ultimamente Terroni ‘ndernescional, editi da Piemme, Pino Aprile ha svelato le menzogne storiche e ideologiche dell’Unità ai danni del Meridione; ha raccontato i punti di forza e le debolezze di una terra che deve ritrovare la propria identità e dignità.
La platea, intervenuta per incontrare il celebre meridionalista, si è lasciata catturare dall’arte oratoria dello scrittore pugliese, che non ha lesinato stoccate a politici, mafiosi, imbonitori; ma che ha anche ricordato come gli scandali più eclatanti degli ultimi anni, tra tutti quello del Mose, siano stati compiuti in quei territori dove spesso e volentieri ci si sente in diritto di dare lezioni di onestà e correttezza nei confronti dei «terroni».
In apertura, il saluto dell’editore Michele Falco, che ha espresso la volontà di proseguire questa importante liaison culturale con il territorio e con gli intellettuali del nostro tempo.
«Il Sud non è solo quello che vogliono farci credere che sia», è il messaggio centrale di Pino Aprile, che ha raccontato, tra gli esempi virtuosi degli ultimi anni, la vicenda della commerciante Raffaella di Ercolano, donna coraggiosa che ha denunciato i propri estorsori divenendo pioniera delle inchieste antimafia che hanno reso la cittadina di Ercolano – da capitale della Camorra – quasi completamente «pizzo free».