Giubileo a sorpresa, e alla fine del 2016 sapremo com’è andata a finire. In questa sede lancio un avvertimento, o, se preferite, una pietosa supplica.
La Calabria è ancora zeppa di cartelli con la scritta “Giubileo 2000”, e non è stato giubilato un bel nulla. Vennero proclamate grandiose intenzioni, e la ferrei volontà di far venire qua da noi qualche milione di pellegrini… e poi non venne nessuno, non siamo stati capaci di far venire nessuno. Non siamo stati capaci, chi? La Chiesa calabrese, famosa nella storia per non aver fatto poi nulla di nulla per il centenario di s. Francesco di Paola; la Regione Calabria, inetta a qualsiasi cosa; idem per province e comuni; idem per le quattro università, una delle quale munita di facoltà di Lettere; idem per le Sovrintendenze varie; idem per giornali e intellettuali antimafia segue cena; idem, eccetera.
Ora statemi a sentire bene: non voglio vedere cartelli “Giubileo 2015-6”; non voglio sapere che sono stati stanziati soldi a favore di chiunque; che sono stati tenuti convegni giubileschi.
I calabresi che vogliono lucrare l’indulgenza plenaria, piglino un pullman e se ne vadano a Roma. Ma risparmiamoci un’altra figuraccia; e tagliamo subito le gambe ai furbetti di turno.
Ulderico Nisticò