“Decrescita, le vecchie ragioni di una nuova sfida al libero mercato” è il tema che tratterà il prof. Nicola Iannello, della Luiss Guido Carli di Roma, al 7° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2015 – VII Edizione di Catanzaro, che si svolgerà il 13 marzo 2015, con inizio alle ore 15, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’UMG di Catanzaro.
Il seminario mira a dare risposta alla domanda: ha senso parlare di decrescita?
Da qualche tempo trova spazio nei media, persino in televisione, e in alcuni settori dell’opinione pubblica la credenza che la crescita economica non sia sostenibile per l’ecosistema della terra e che le risorse naturali siano in via di esaurimento. Sottesa a ciò, c’è l’idea che la civiltà tenderebbe all’autodistruzione. Attorno a siffatta credenza, si è formata una corrente di pensiero politico, economico e sociale, della quale l’economista francese Serge Latouche è considerato uno dei suoi maggiori esponenti.
Come si comprende, si tratta di un concetto che, seppure sotteso a una teoria sviluppata in ambito economico, sconfina nella filosofia e persino nella religione e nel misticismo, sino a diventare oggetto di culto e devozione. Diviene così un concetto privo di scientificità e rappresenta, in definitiva, un mero, pericoloso, paradosso utopico, che ambisce a ridisegnare radicalmente la società. Ebbene, i teorici della decrescita non si rendono conto che la diminuzione da essi invocata delle risorse a nostra disposizione ridurrebbe di molto il livello della qualità della vita, a cominciare dagli standard sanitari, per cui ci ritroveremmo a vivere in un’epoca preindustriale, nella quale il benessere sarebbe livellato verso il basso e le aspettative di vita inferiori a quelle attuali. Inevitabilmente aumenterebbe la disoccupazione e la povertà, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
Il prof. Nicola Iannello (Massa, 1964), giornalista e fellow dell’Istituto Bruno Leoni, si è laureato e addottorato in Scienze politiche a Pisa. Ha insegnato Sociologia economica alla Lumsa di Roma; collabora con la cattedra di Metodologia delle scienze sociali alla Luiss Guido Carli di Roma. È autore di vari saggi sul pensiero liberale e libertario contemporaneo. Ha pubblicato l’antologia La società senza Stato. I fondatori del pensiero libertario, (Leonardo Facco Editore, 2004). Ha curato l’edizione italiana di opere di Frédéric Bastiat e di Ayn Rand. Con Lorenzo Infantino, ha curato il volume collettaneo Ludwig von Mises: le scienze sociali nella Grande Vienna (2004). Per IBL Libri ha curato l’e-book Nessuna anarchia, poco Stato e molta utopia. Roberto Nozick quarant’anni dopo. Assieme a Carlo Lottieri ha appena pubblicato Secessione. Una prospettiva liberale, Brescia, La Scuola.
La SDL è organizzata della Fondazione “Vincenzo Scoppa” e della rivista Liber@mente in collaborazione con l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro – Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali, la Camera di Commercio di Catanzaro, la Fondazione Hayek Italia, il Tea Party Calabria, il Centro “Mediterraneum” della Pedagogical University of Cracow, l’Insituto Mises Brasil, la Liberilibri editrice, il Lions Club Medio Ionio, il Cofidi – Calabria, la Fondazione Istituto Stella e la Fuci “Antonio Lombardi” – Catanzaro.