Basta mentire, travisare i fatti e distorcere l’interpretazione di documenti. Non si può continuare con questo gioco al massacro mediatico, a danni dei cittadini, pur di apparire.
In questi ultimi giorni, all’indomani della pubblicazione delle sentenze del Tar in merito ai ricorsi della ditta Sirim sulla Battaglina, tutti noi stiamo leggendo su alcuni giornali (carta stampata e online) di tutto e di più.
Sedicenti associazioni (tutti in realtà sappiamo benissimo il malcelato fine esclusivamente politico di chi invece dice di agire per i soli interessi dei cittadini di Borgia) e loro fiancheggiatori, attraverso comunicati stampa e/o dichiarazioni, raccontano tante cose, tranne la verità.
Ormai il gioco è chiaro. Tentano di cavalcare l’onda emotiva delle giuste preoccupazioni dei cittadini di Borgia e non solo. Ad affermarlo – in una nota diffusa come di consueto dall’ufficio stampa – i Consiglieri di maggioranza al Comune di Borgia
Purtroppo si tratta di una vecchia tattica, messa già in atto sin dallo scorso mese di gennaio o forse ancora prima (questi signori o una buona parte di essi, prima si chiamavano “Comitato no batt”; oggi si chiamano Borgia Civiltà e Progresso; domani si chiameranno magari in altro modo), in base alla quale si cerca di demonizzare e demolire il nemico politico (perché solo di questo, di battaglia politica, si tratta) senza alcun rispetto nè per l’avversario – che andrebbe semmai battuto con valide idee e con buoni progetti -, nè tantomeno per i concittadini che sobillano e spaventano a morte, mentre dicono di volerli tutelare.
Prova ne è il fatto che, più si rendono conto che gli altri stanno facendo bene ed ottengono dei piccoli o grandi risultati a seconda dei casi, più cercano di mettere confusione ed esacerbare gli animi con menzogne d’ogni tipo.
In sintesi, mentono sapendo di mentire. Lo fanno ad esempio quando – facendo con convinzione e deliberatamente confusione – accomunano l’accoglimento del ricorso avverso la decisione di Provincia e Regione, alle delibere del Comune di Borgia. Niente di più Falso!
I ricorsi accolti dal Tar – che ricordiamo riguardano i decreti di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica provinciale e dell’autorizzazione integrata ambientale regionale), riguardano soltanto alcuni vizi di forma e sono pertanto sanabili (e come potrebbero non esserlo considerando gli insormontabili vincoli di vario tipo esistenti sull’area d’interesse della ditta – non hanno nulla a che vedere con le delibere 10/2014 e 11/2014 del comune di Borgia. Per queste ultime, il Tar ha esplicitamente respinto totalmente i ricorsi.
Lo stesso tribunale amministrativo regionale – così per come già comunicato dal sindaco Fusto – in merito alle decisioni adottate con una determina dell’Ufficio Tecnico di Borgia, conferma però il venir meno dei presupposti su cui si basava la concessione stessa e quindi la sopravvenuta impossibilità a realizzare la discarica.
Il ruolo che associazioni come questa, comitati i cui leader del passato hanno poi cercato fortuna in una candidatura alle elezioni regionali non concessa e chi li affianca e supporta apertamente o nell’ombra – a nostro avviso – devono avere semmai ed anzitutto quale scopo primario quello di dire la verità, tranquillizzare la cittadinanza e non mentire per opportunismo ed interessi nascosti.
Questo si per il bene della Comunità.
Dire la verità e quindi ,se del caso e se loro possibile, affiancare l’Amministrazione che opera per il bene di tutti indistintamente, con buone idee e validi suggerimenti utili alla causa comune. Questo si dovrebbero fare, oltre che promettere a tutti i cittadini di Borgia e non solo di vigilare. Allora si che potrebbero vantare meriti.
La cosa che più dispiace e che alcuni soggetti che dovrebbero mantenere un ruolo più distaccato e super partes invece di raccontare gli avvenimenti, si prestino a certi giochetti. Ma poco importa. Con il tempo – sempre galantuomo e fedele narratore della verità – e con il buon operato; con impegno e dedizione, quindi con i fatti, riusciremo a smentire ed a smascherare anche loro. Lo ripetiamo, l’attuale Amministrazione Comunale di Borgia ha agito correttamente nel ritenere che mancassero i presupposti per la realizzazione dell’opera e quindi nel deliberare in modo avverso alla realizzazione della c.d. discarica “Battaglina”.