È quasi pleonastico che io, da amico e da cittadino, esprima la mia piena solidarietà a Totò Matozzo come presidente e come persona. Quello che ha creato quasi dal nulla è un fenomeno rarissimo nel Meridione e soprattutto in Calabria, e non solo come realtà sportiva, ma anche come importante fattore di coesione sociale.
Mi stupisco, dopo anni di frequentazione, che qualcuno abbia trovato da ridire sulla nostra tifoseria, che, in ormai decenni di sostegno, è un fattore fondamentale dei successi della squadra, e consolazione nei momenti meno lieti. I tifosi sono un gruppo pittoresco, simpatico, ardito, assiduo, vivace, urlatore e suonatore, e ogni tanto se la piglia con l’arbitro come è sempre accaduto dai tempi delle Olimpiadi greche: sempre e solo con civiltà, però, senza mai uscire dai limiti. E ciò si può dire di tutte le realtà sociali di Soverato.
Qui si spara troppo spesso a bersaglio fermo, ed è troppo facile dir male della Calabria. La colpa è nostra, s’intende, della nostra incapacità di ammettere i difetti ed esaltare i pregi. Noi a Soverato un pregio grande lo abbiamo, la Volley, è dobbiamo tenercelo caro; e non solo a parole, con aiuti concreti.
Si chiarisca dunque l’equivoco, e poi la stampa e le tv si facciano un dovere di riparare al fastidio d’immagine.
Adelante, Matozzo.
Ulderico Nisticò