“Le Pro Loco sono l’anima dei piccoli centri che rischiano di scomparire. Impegnate nella realizzazione di progetti in ambito culturale, sociale, ambientale, oggi più che mai hanno bisogno di un interlocutore serio e presente nella costruzione di una rete di relazioni con tutti i principali attori istituzionali: la Provincia di Catanzaro è pronta a collaborare mettendo a disposizione strutture e quanto necessario per valorizzare le eccellenze del nostro territorio”. E’ quanto affermato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nel corso della riunione dell’Unione nazionale delle Pro Loco italiane della provincia di Catanzaro, guidata dal presidente Filippo Capellupo, che questo pomeriggio si è tenuta nella sala Giunta dell’amministrazione di Palazzo di Vetro. All’incontro erano presenti anche il presidente regionale dell’Unpli Vincenzo Ruberto, il consigliere provinciale delegato al Turismo Francesco Ruberto, il segretario regionale dell’Unpli Paolo Nicolazzo, la dirigente provinciale del settore Turismo Rosetta Alberto, e numerosi rappresentanti delle Pro Loco della provincia di Catanzaro.
“Se partiamo dalla riflessione che nella nostra regione il 70 per cento dei Comuni ha meno di tre mila abitanti – ha affermato il presidente Bruno – ci rendiamo conto ancora di più di quanto è importante il ruolo delle Pro Loco che si occupano di settori strategici come turismo e cultura laddove gli Enti locali possono preoccuparsi solo dei servizi essenziali. La promozione turistica e culturale è un patrimonio che va tutelato. Lavoriamo assieme – ha sollecitato ancora il presidente Bruno – per una progettualità concreta che ci consenta di dare ossigeno alle Pro Loco e favorire una adeguata riorganizzazione, anche rispetto alle competenze residuali affidate alle Province per come saranno ridefinite dando seguito alla riforma Delrio”.
“Le Pro Loco stanno lavorando sodo sul territorio – ha affermato il presidente dell’Unpli, Capellupo in apertura di lavori – rappresentano un vero e proprio punto di riferimento ma non solo nella promozione dei territori intesa come un insieme di cultura, natura e tradizioni. Noi guardiamo al sociale, non facciamo politica. Sempre che lavorare con le istituzioni per risolvere problemi pratici, come facciamo noi, non venga inteso come attività politica”.
I rappresentanti delle Pro Loco – a partire dal segretario regionale Nicolazzo – chiedono un tavolo di confronto per far affrontare una serie di problematiche, a partire dalla creazione di un sistema informatico che favorisca la comunicazione tra le associazioni, e tra queste e la Provincia. Il presidente regionale dell’Unpli, Vincenzo Ruberto, ha chiesto al presidente Bruno di farsi promotore di un confronto per sensibilizzare alla nuova amministrazione regionale la ripresa della discussione della proposta di legge base per la disciplina delle Pro Loco. Francesco Ruberto ha assicurato, infine, l’avvio di un tavolo ristretto finalizzato alla modifica del regolamento provinciale per come sollecitato dai delegati presenti.