Seminario della Scuola di Liberalismo “La teoria dell’imprenditorialità”

foto_2_1“La teoria dell’imprenditorialità” è stato il tema che il prof. Enrico Colombatto dell’Università degli Studi di Torino ha sviluppato al 2° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2015 – VII edizione di Catanzaro, presso l’ateneo Magna Graecia.

Il seminario è stato introdotto da Sandro Scoppa, presidente della Fondazione organizzatrice, il quale si è innanzi tutto soffermato sull’origine del termine “imprenditore”, il quale, secondo un’opinione diffusa, è stato coniato da Richard Cantillon, considerato da molti il precursore dell’analisi del ruolo dell’imprenditore nella società capitalistica.

Oggi l’argomento è diventato molto popolare – ha poi aggiunto il medesimo presidente – ed esistono differenti concetti su cosa sia l’imprenditore e l’attività imprenditoriale, la quale, per la Scuola Austriaca, riveste un’importanza fondamentale.

foto_2_4Ha quindi svolto la sua relazione il prof. Enrico Colombatto, il quale ha prospettato che, in via generale, la funzione imprenditoriale coincide con l’azione umana, tant’è si potrebbe persino affermare che esercita detta funzione qualsiasi persona che si attiva per modificare il presente e conseguire i suoi obiettivi nel futuro.

L’imprenditore – ha poi aggiunto il relatore – è il protagonista dell’economia di mercato, ed è l’attore trainante del processo concorrenziale: in sintesi, è colui che coglie le opportunità che altri avevano trascurato e rende possibile il soddisfacimento di bisogni insoddisfatti.

Non si tratta – com’è evidente – di enunciazioni meramente teoriche. Capire il ruolo dell’imprenditore e della funzione imprenditoriale è, infatti, la chiave per decifrare la realtà nella quale viviamo: un’economia che non cresce è un’economia a cui mancano energie imprenditoriali.

La via per il benessere – ha quindi concluso il prof. Colombatto – passa attraverso la creazione di un contesto istituzionale, che favorisca l’emergere di queste energie: si tratta quindi di ridurre il peso delle stato e di rimettere l’individuo al centro dell’attività economica.

Alla fine della relazione si è svolto un ampio e articolato dibattito, che è stato alimentato dalle domande e dalle riflessioni dei partecipanti, e dagli approfondimenti sviluppati del relatore.

Il prossimo appuntamento, il 3° della Scuola di Liberalismo di Catanzaro, è previsto per il 13 febbraio 2015, alle ore 15, sempre presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, con il seminario del prof. Paolo Pamini del Politecnico Federale di Zurigo, che tratterà il tema: “Liberalismo e concorrenza istituzionale”.

 

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