Da Bruxelles hanno rimandato a Catanzaro il programma calabrese di utilizzazione dei fondi europei con la banale motivazione che è sbagliato. La Calabria, ovviamente, è la peggiore tra le Regioni.
Domanda: chi ha scritto il programma sbagliato? Risposte possibili: uno degli assassini di Anime Nere, non scolarizzato, tanto da aver bisogno della traduzione con i sottotitoli; un mafioso di San Luca; un brigante della Sila; una vittima del predominio spagnolo; un marciatore antimafia dai piedi gonfi… Ma no, sono tutti funzionari della Regione, tutti aventi frequentato Asilo, Elementari, Medie, Liceo, Università e anche Specializzazioni; tutti residenti in città; tutti incensurati; tutti in giacca e cravatta: e tutti dei grandissimi ciuchi, ovvero asini, ovvero somieri, ovvero, per dirla in dialetto, “ciucci”, o “scecchi” che dir si voglia.
Somari con laurea, a onta della più radicata meridionale mentalità, che se uno va a scuola diventa intelligente. E invece uno può andare a scuola e laurearsi e frequentare centinaia di master, ed essere e restare un imbecille, un ignorante, un incapace, un inetto e un celeberrimo vagabondo. È, senza dubbio, il caso del 95% dei funzionari e impiegati della Regione Calabria. Perché non il 100%? Ma perché così mi evito una querela, potendo sempre dire che il dottor Capra o la dottoressa Talpa, eventualmente querelanti, fanno parte del 5% intelligente e colto e lavoratore!
I politicanti sono colpevoli, naturale: mai però quanto i passacarte e scaldasedie.
Che facciamo? Beh, se Oliverio fosse in grado di fare una Giunta, dovrebbe subito aprire un’inchiesta, e licenziare i responsabili a pedatoni nel sedere: il 95%, s’intende.
Se la dott.ssa Maria Carmela Lanzetta si ricordasse di essere il ministro degli Affari Regionali, nozione che ogni tanto le sfugge un po’, un’inchiesta dovrebbe farla lei.
Succederà qualcosa del genere? Ovviamente no, abbiamo scherzato.
Ulderico Nisticò