Vincenzo Trione all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro

L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro inaugura l’anno accademico 2014-2015 con una presenza prestigiosa. Martedì 20 gennaio, nella sede dell’importante istituzione calabrese che ha appena compiuto 40 anni di attività, sarà presente il noto esperto di arte Vincenzo Trione.

Durante l’incontro, che si terrà alle ore 17, alla presenza del presidente e del direttore dell’Accademia, Rocco Guglielmo e Anna Russo, Trione presenterà il suo ultimo libro “Effetto città. Arte cinema modernità”, edito da Bompiani.

L’evento è organizzato grazie alla collaborazione di Piero Mascitti della Fondazione Rotella.

Arte, cinema, metropoli. Intorno a queste figure della modernità ruota il volume di Vincenzo Trione che procede per problemi teorici e per snodi tematici, insinuando prospettive spesso inattese.

Si tratta di un percorso attraverso decisivi sentieri della cultura visiva del XX secolo. Dalla stagione delle avanguardie primonovecentesche alle esperienze più recenti: dal futurismo alla Metafisica, dal Bauhaus a De Stijl, dalla pop art al graffitismo, dalle sperimentazioni, legate alla fotografia e al video, delle ultime generazioni di artisti ai videoclip. Ne sono protagonisti pittori che “pensano” come registi (Boccioni, Braraglia, de Chirico, Mondrian, Schwitters, Hopper, Fontana e Warhol) e cineasti che “ragionano” con finezza pittorica (Lang, Ejzenštejn, Bragaglia, Man Ray, Ruttman, Moholy-Nagy, Pasolini, Wenders, Spike Lee, Burton, Iñarritu, Argento e Sorrentino).

Un avvincente itinerario nel corso del quale ci si interroga sugli effetti suscitati su pittura e cinema dal confronto con la città contemporanea. Una cartografia che conduce da luoghi reali e riconoscibili a luoghi astratti, visionari.

Vincenzo Trione, nominato recentemente curatore del Padiglione Italia alla 56° Biennale di Arte di Venezia, professore ordinario di Arte e nuovi media e Storia dell’arte contemporanea presso l’Università IULM di Milano. Collabora al “Corriere della Sera” ed è titolare della rubrica d’arte di “Io Donna”. Commissario della XIV edizione della Quadriennale di Roma (2003) e di “Valencia09”, ha curato mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero. Oltre a numerosi saggi su momenti e figure delle avanguardie del Novecento, ha pubblicato Il poeta e le arti. Apollinaire e il tempo delle avanguardie (Guerini e Associati, 1999), Dentro le cose. Ardengo Soffici critico d’arte (Bollati Boringhieri, 2001), Atlanti metafisici. Giorgio de Chirico: arte, architettura, critica (Skira, 2005), Le città del silenzio. Giorgio de Chirico: arte, architettura, profezia (Skira, 2009). Ha curato i seguenti cataloghi: I luoghi e l’anima. Mario Sironi / Constant Permeke (Federico Motta, 2005), El siglo de Giorgio de Chirico. Metafísica y arquitectura (Skira, 2007), Salvador Dalí. Il sogno si avvicina (24 Ore Cultura, 2010), Alberto Savinio. La commedia dell’arte (24 Ore Cultura, 2011), Post-classici. La ripresa dell’antico nell’arte contemporanea italiana (Electa, 2013). È coautore del libro Monocromos. De Malevich al presente (Documenta, 2004), che è stato tradotto in diverse lingue (Editions du Regard, 2004; The California University Press, 2006). Inoltre, ha curato un’antologia di testi di Alberto Savinio (con Giuseppe Montesano, La nascita di Venere. Scritti sull’arte, Adelphi, 2007) e il volume di Mimmo Rotella, Anni di piombo (Abscondita, 2012).

vt

 

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