“Quello che era non è più, ora quel panno che doveva avere una diversa funzione, diventa espressione e forma di una perfetta fantasia proiezione. La sua sicurezza nel segnare le sue immagini impone l’attenta osservazione di quell’impressione realizzata e voluta, mentre l’ammirazione di quell’orizzonte pittorico ci porta a valutare quelle energie colpevoli di attirare con bellezza e gioia la nostra osservazione, impreziosendo l’attenzione critica ed estetica. Ogni opera è un sogno, uno smarrimento in qualcosa che si ricerca profondamente, è un dolce veleno che entra lentamente nelle vene sublimando l’estasi, è segno di passione e di follia artistica, dipanazione di tenebre del realizzabile, spossesso di una moltitudine di idee e di pensieri, finché lo spirito libero seleziona, lacera, assembla, riduce, nella dissolvenza, il tessuto che è diventato valore, messaggio, bellezza”.
È ciò che scrive Angelo Di Lieto in relazione alle opere di Antonella Oriolo che saranno esposte dal 22 al 24 gennaio nei locali del Circolo Unione, in un’apposita mostra a cura dell’Accademia dei Bronzi e delle Edizioni Ursini.
“Non è facile, oggi, – aggiunge Vincenzo Ursini – trovare percorsi d’arte nuovi ed efficaci. La pittura e la scultura sembrano ormai appiattite e, da qualche decennio, non riescono a sviluppare nuove forme espressive, tali da diventare punti di riferimento per gli anni a venire. Quasi sempre, tutti scopiazzano tutti e tutto, nel segno di una arte che spesso fa riferimento a correnti ormai desuete. Così non è per Antonella Oriolo che, dopo essersi laureata in decorazione all’Accademia di Belle Arti, ha trovato nei colori variegati delle stoffe e delle lane una sua personale “vena artistica”, realizzando opere di indubbia armoniosità e bellezza. Con lei, insomma, le stoffe acquistano vitalità e si materializzano in molteplici forme”.
“Quello che sorprende nelle sue opere è la sintesi, – continua Di Lieto – le cui forme sembrano volteggiare plasticamente con leggerezza, spostandosi visibilmente in ogni dimensione e con ogni effetto cromatico. Una storia. Un concetto, un’idea ricevono il tocco magico di Antonella semplicità e forza, perché le sue opere, realizzate con una fantasia di accostamento e di colorazione che li rende sublimi e uniche, nascono da una particolare e profonda riflessione che incidono l’anima e tracciano nel tessuto segni delicati e significativi. La figurazione e le emozioni equilibrate e perfette, diventano quindi trepidazione e ansia, ma anche gioia e felicità nel risultato”.
Anche in questa occasione, quindi, l’Accademia dei Bronzi e le Edizioni Ursini si confermano come autentici punti di riferimento per i pittori e i poeti che da decenni seguono con attenzione le vie dell’arte e della poesia.