Nell’elenco degli esseri inutili e dannosi (politicamente parlando, s’intende!) che sono stati presidenti della Regione, i seguenti signori erano più o meno del cosiddetto Soveratese: B. Dominijanni, G. Rhodio, A. Loiero di sedicente sinistra; G. Nisticò, G. Chiaravalloti di sedicente destra. Mica pochi. Essi, come quasi nulla fecero per la Calabria, meno che meno fecero qualcosa per il nostro territorio: il giusto, dico, mica favori speciali; anzi non si sono manco fatti vedere. Qualche mezza eccezione, Rhodio ma solo per Squillace.
Abbiamo avuto anche Soriero sottosegretario, e la sola traccia della sua esistenza che lasciò fu lo svincolo di Argusto. Vi giuro che avrei meno pena e indignazione se quella cosa ridicola e sperpero di soldi pubblici fosse stata pensata per qualche speculazione, per qualche mangia mangia edilizio: ma no, tutto regolare, tutto onesto, tutto inutile e solo asfalto e cartelli; e fu solo una squallidissimo colpo di vanagloria di un paesello che ha due ingressi e, per ragioni di anagrafe, meno di due auto ancora guidate. Senza quei soldi buttati al vento, forse oggi passeremmo da Gagliato a Chiaravalle.
A questo ci servono i politici locali?
Il cosiddetto Soveratese è in atto senza rappresentanza, se non ci rivolgiamo ad Arturo Bova di Amaroni, che se ogni tanto si affaccia pure qua, vediamo di parlarci. Se no, siamo a zero.
Dovremmo rappresentarci da soli, usando stampa, tv, manifestazioni… Ma il TG3 Calabria si ricorda di noi solo in caso di alluvioni e delitti; i giornali locali ci riservano una paginetta.
A proposito, è palese che anche nei partiti siamo messi male, e non c’è nessuno di qui che conti qualcosa.
Regoliamoci.
Comunque, auguri di un 2015 migliore del 2014: tanto, ci vuole ben poco.
Ulderico Nisticò