“Da Natale a santo Stefano”, si dice per indicare una cosa brevissima: dal 25 al 26. Stefano è il Protomartire, il primo dei santi a dare la vita per la Fede, e, sanguinis effusione, a salire al Cielo. La leggenda popolare lo fece un miracolato fin dalla nascita, o piuttosto prodigio. Per non perdere l’effetto della bella favola, ve la espongo con la scena che scrissi per il lavoro teatrale “L’incanto della stella”, che, ricorderete, venne rappresentato a San Sostene Marina il 21 dicembre 2013.
Credo che il teatro basti a spiegare il racconto, e poi ne farò un breve commento.
SCENA 20
In disparte, una donna; Ester si avvicina
ESTER
Vieni anche tu, donna.
ATTIDE
Attide, mi chiamo, e vengo da Gaza.
ESTER
Sei straniera, dal nome…
ATTIDE
Ci chiamano ellenisti, noi che parliamo greco, ma i nostri nonni erano giudei.
ESTER
Io sono Ester. E tu com’è che sei sola?
ATTIDE
Mio marito e i suoi stanno poco avanti. Io mi sono fermata per curiosità.
ESTER
Un prodigio, in quella grotta, una nascita annunziata da angeli. Tutte le donne di Betlemme presentiamo a quel Bambino i nostri figli.
ATTIDE
Perché m’inviti, allora? Io non sono una di voi, e… bah, mi vergogno…
ESTER
E di che, Attide?
ATTIDE
Sono sterile, e ciò è una grande pena. Non voglio farmi vedere assieme alle donne feconde, che non ridano di me. Ma vorrei anch’io salutare questo miracoloso Bambino.
ESTER
E allora? Fatti un involto di panni, nessuno se ne accorgerà.
ATTIDE
Mi suggerisci un inganno?
ESTER
Credi tu che tutti questi che vedi siano senza peccato? E il tuo sarà uno lieve.
ATTIDE
Aspetta. (trae da una bisaccia dei panni, li avvolge) Andiamo.
ESTER
Lasciate passare, lasciate passare questa madre, amici.
ATTIDE
Che il Bimbo benedica mio figlio, che il il Bimbo benedica mio figlio…
ESTER
Lasciate passare…Nei pressi della grotta…
ESTER
Fate entrare anche lei… e suo figlio
ATTIDE
Sì, sì, mio figlio…
Si sentirà un vagito…
ATTIDE
Prodigio del cielo!
ESTER (griderà)
Lodato sia il Signore, Attide, madre felice!
ATTIDE
Veramente questo Bambino è Iddio!
ESTER
Accogliete, accogliete il figlio della nostra nuova amica.
Come si chiama?
ATTIDE
Si chiama… lo chiamerò nella mia lingua, Stefano, che vuol dire corona, perché oggi egli ha visto il Regno di Dio.
ANGELO
Benvenuto, Stefano, tu che sarai il primo dei martiri a salire in cielo.
Qualche commento. Gli ellenisti erano quegli Ebrei della diaspora che, in genere senza perdere la religione tradizionale, assumevano usanze e nomi greci; per estensione ciò si disse di tutti i popoli ellenizzati dopo Alessandro Magno.
La donna si chiama, alla greca, Attide (Ἀτθίς); viene da Gaza, ai confini dell’Egitto ormai romano e per secoli dei Tolomei macedoni. La sua “vergogna” è un abito morale comune ai tempi antichi e neanche tanto antichi, in cui la prima considerazione sociale di una donna era la maternità. Nel delicato mito popolare, la sua onta diventa gloria per effetto di un piccolo inganno e della bontà del Bambino Gesù.
Darà al figlio, come avete letto, il nome di Stefano, corona (στέφανος). Auguri perciò a tutti gli Stefano e al femminile; e in particolare alle tantissime allieve che ebbi di nome Stefania.
Ulderico Nisticò