Una grande emozione quella vissuta questa mattina nella Sala Clementina nel Palazzo Apostolico in città del Vaticano dalla delegazione della Provincia di Catanzaro guidata dal presidente della Provincia Enzo Bruno. Assieme a Bruno, il presidente della Regione Mario Oliverio, e l’arcivescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, anche tutti i consiglieri provinciali di Catanzaro, una nutrita rappresentanza che comprendeva anche parlamentari e consiglieri regionali – tra questi il segretario regionale del Pd e deputato Ernesto Magorno, il deputato Brunello Censore, il consigliere regionale Antonio Scalzo – molti amministratori e sindaci della provincia, il sindaco di Fabrizia, Antonio Salvatore Minniti, Bruno ha salutato il Santo Padre nell’udienza che ha preceduto la cerimonia di accensione dell’albero di Natale che si terrà questo pomeriggio alle 16. Ad accendere l’albero il piccolo Andrea Bressi, il bimbo catanzarese di poco più di tre anni, che questa mattina ha anche avuto l’onore di stare per pochi minuti accanto al Santo Padre durante l’udienza pubblica.
Ricordiamo, infatti, che quest’anno nel cuore di piazza San Pietro si innalza un abete bianco – alto 25 metri – che arriva dal Passo dell’Abate nel Comune di Fabrizia, donato dalla Provincia di Catanzaro con la preziosa collaborazione dell’Azienda Calabria Verde, diretta da Paolo Furgiuele.
“I calabresi non chiedono commiserazione ma azioni concrete, non si crescerà se non insieme anche nella povertà – ha detto monsignor Bertolone nel suo saluto al Papa -. La Calabria è una terra segnata dalla violenza della ‘ndrangheta, dove i figli partono, i genitori restano ma non ci lasceremo rubare la speranza perché sappiamo di poter contare sulla sua preghiera”, ha detto ancora riprendendo le stesse parole usate dal Santo Padre in occasione della visita pastorale in Calabria, a Cassano, lo scorso 21 giugno.
“Quella rappresentata in questa piazza oggi è la Calabria che ogni giorno applica nella sua onesta operosità la grande lezione di umanità che Papa Francesco ci trasmette con umiltà dal primo giorno del suo pontificato – ha detto il presidente Bruno in occasione del baciamano al Santo Padre, rivolgendo un breve saluto al Pontefice -. La Calabria che sa produrre con cuore e generosità mettendosi a disposizione della comunità, la Calabria che come questo albero, sebbene apparentemente fragile nelle sue componenti, è armonica e forte nel resistere alle avversità mentre alza la testa con orgoglio. Tanti cari auguri di buon Natale, Santo Padre grazie di esistere”.
Il Santo Padre ha ringraziato le comunità della Provincia di Catanzaro e del Comune di Verona che ha regalato i presepe, per i doni portati che “rappresentano le tradizioni e la spiritualità di queste due regioni. Segni natalizi e suggestivi che toccano il cuore di tutti”. Un messaggio di luce e speranza, quello del Santo Padre che ha commosso tutti con la benedizione finale.
Questo pomeriggio alle 16 saranno presenti anche i ragazzi dell’Istituto alberghiero di Soverato che sono stati autorizzati ad usare le cucine vaticane per preparare il buffet per il Santo Padre che sarà a base di piatti della tradizione calabrese. Ad intrattenere gli ospiti anche il Coro Polifonico Serrastretta Joyful Chorus.