Elezioni regionali e miliardi di euro

 Le Regioni meridionali, informa il Governo, devono spendere 15 miliardi di euro in 15 mesi, un miliardo al mese, pari a 2.000 miliardi di lire; la Calabria, grosso modo, un quinto, cioè 3 miliardi di euro, ovvero 6.000 miliardi di vecchie lire da qui alla metà del 2016 circa. Se no, l’Europa se li ripiglia e tanti saluti.

 Sappiamo che la Regione Calabria, nella sua grama storia senza alcuna eccezione, non ha mai speso fondi europei per cifre molto minori; e ciò per pochezza di idee da parte dei politici e per incapacità e pigrizia della burocrazia. Mi pare favolistico che sia capace di un tale sforzo. Lo stesso per le altre Regioni, ma io vivo in Calabria.

 Il 23 novembre si vota, e, in una terra di persone normodotate, questo dovrebbe essere l’unico argomento di discussione tra gli aspiranti presidenti e assessori e consiglieri. E tra gli elettori, che dovrebbero decidere di votare o meno dopo aver sentito se e  come gli aspiranti intendano spendere i suddetti soldi.

 Di ciò non ho sentito alcun cenno da parte di nessuno. Un altro ottimo motivo per trascorrere in campagna l’intero 23 novembre.

 Oppure, dateli a me, quei denari, e vedrete come li faccio correre e colpi di lavoro, produzione, commerci, turismo, cultura, cinema, teatro…

Ulderico Nisticò

 

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