…ad esempio, ieri mattina sulle scale di casa….
Il nonno mostra il suo cellulare al nipote Gelsomino.
– Ma tu hai Whatsapp?
– Che?
– Whatsapp!
– Nipote mio … io so solo che mi è arrivato sto papello ..
– Ma no sono i messaggi di qualcuno che condivide con te un cerchio di Whatsapp..
– È grave?
– Perché?
– Di questi tempi … se la magistratura intercetta…
– Che dici! È un modo per comunicare.
– E a cu appartena?
– Chi?
– Questo che mi ha scritto.
– Che domande fai? Ancora con queste storie! Sono passati secoli!
– Dici?
– Eeeh sì!
– Gelsomino caro, quella è la prima domanda che si fa quando non conosci qualcuno.
– Una volta.
– No adesso. E la fai pure in faccia all’interessato. Sai perché?
– Perché siete antichi, nonno.
– Sarà, però io vedo uno e gli dico: a cui apparteni? Lo voglio sapere perché voglio capire da dove arriva, chi lo ha formato, cosa è diventato rispetto ai suoi genitori e cosa vuole essere.
– Esagerato!
– Così lo conosco per davvero, così so se ho una possibilità di fare un pezzo di strada insieme ogni volta che ci vediamo.
– Io con gli amici mi vedo sempre.
– E come fai?
– Con Whatsapp. Ti faccio vedere, guarda …
– E questo chi è?
– È un amico che ci teneva a farmi vedere che stava in sala di attesa all’ospedale, mentre a suo zio mettevano i punti.
– E come sta lo zio?
– E che ne so? Non l’ho chiesto.
– E guarda quest’altro…
– Oh Signore!
– È un amico che si è fatto un selfie mentre baciava una russa in vacanza a Soverato.
– Un che?
– Un selfie. È come quando ti fai una foto mentre fai una cosa troppo figa e lo vuoi far sapere a tutti.
– Certe volte con tua nonna abbiamo fatto delle cose che in alcuni Stati sono ancora illegali e mica lo andiamo a dire a tutti … perché questo lo fa?
– Ma non lo so… forse perché lo devono sapere tutti sennò che figo sarebbe.
– E se lo sa lui non basta.
– No. Siamo noi che dobbiamo stabilire che è figo. Infatti gli ho risposto per dirgli bravo!
– E la russa dov’è adesso?
– Non lo so.
– Dimmi, questi strumenti te li ha dati la scuola?
– Figurati! A scuola non sanno usare neanche il tablet.
– E in che rapporti sei con questi tizi?
– Ci vediamo tutti i giorni.
– Non ve li potete dire di persona certe cose?
– Non è la stessa cosa! Mi arriva la foto, mando i commenti, gli altri rispondono e così si continua…
– Non hai una mazza da fare?
– È un modo per stare insieme.
– E siete molto amici?
– Ssssì…
– Non sei convinto.
– L’altra volta mi sono dimenticato di rispondere ad un messaggio con foto su Whatsapp e si sono arrabbiati.
– Manco fossi!
– La comunicazione si fa così e se uno si ferma…
– E a cu appartenano non lo sai, vero?
– Non mi interessa.
– Dove vanno, manco?
– Non lo so manco io dove vado!
– Quando decidi, però, basta che gli mandi una foto della direzione e il gioco è fatto, giusto?
– Vedi che hai capito!
– Gelsomì, senti a nonno. Non è che esisti solo se mandi una foto al mondo intero. Ti dirò di più. Se faccio una foto ad un albero e la mando con Whatsapp tutti sapranno che l’albero esiste. Immagina arrivi una tempesta, un fulmine lo colpisce e lo brucia. Ora, se io non faccio un’altra foto tutti crederanno che quell’albero esiste ancora.
– Allora?
– Allora tutti rimarranno ignoranti, nipote mio. Se una cosa la voglio sapere davvero non mi posso fidare dell’immagine che ora c’è e domani chi lo sa! E poi un’altra cosa?
– Che?
– Se ti abitui a non chiedere, se ti fai bastare un messaggio e una foto finirà che ti abitui a questa superficialità.
– Non è vero.
– Ah sì? E lo zio dell’amico, ne hai saputo qualcosa? Della russa ? A lui piaceva davvero? Sta bene?
Fai questa faccia, però! Le tue amicizie saranno tante, ma di sicuro superficiali. Io ho poca memoria, però se vedo una faccia piano piano a cu appartena lo capisco, che vita vive lo so e se voglio chiedere posso farlo.
– Però…
– Che però! Guarda sto papello…
– Fammi vedere..ma è la compagnia telefonica che ti dice che ti ha cambiato il contratto all’improvviso e che hai 5 minuti per decidere per i prossimi due anni più due… ma è sbagliato!
– No, peggio! È maleducato, come quella commessa che ti da del tu quando tu le dai del lei. Di questo non parlate però … ecco che quello fregato rimango io. E mò?
– Mando un sms al sito, poi scrivo al forum e forwardo….
– Fa come ti pare..io vado all’aria aperta. Guarda che sole e sai una cosa?
– Cosa nonno?
– Tieniti il cellulare … tanto non devo fare un selfie, o come diavolo si chiama, e non devo mostrarlo a qualcuno questo sole meraviglioso… devo solo stare in silenzio a godere di questa luce.