Devo dire la verità, bisogna dire la verità: ho visto una ruspa in località Razzona – Ancinale, al confine tra Cardinale e Chiaravalle. Una ruspa, non il fantasma di una ruspa da aggiungere alla conferenza sugli spettri che ho tenuto l’altra sera; una ruspa in azione. Bene, bravo a chi si è dato da fare per smuovere la morta gora.
Ora, qualche domandina. Da Gagliato all’ignobile svincolo di Argusto (sette miliardi di lire gettati al vento!) corre… no, sta ferma una strada completa di piloni, asfalto, guard rail. Nemmeno questa è un fantasma: la vediamo tutti. Ma è come il castello della favola, che la principessa ridotta a serva si doveva accontentare di un’occhiata. “È del re Becco di merlo, e poiché non lo sposasti, ti contenti di vederlo”. Noi dal lontano 1968 non volevamo sposare la strada, solo percorrerla, e invece niente.
Secondo me, ci cova una gatta, ma una gatta… insomma, c’è profumo di sofismi, ovvero, terra terra, puzza d’imbroglio.
Chiedo, sicuro che non risponderà nessuno, notizie a:
- Governo Renzi e relativi ministri;
- Magistratura in genere, e in particolare la Corte dei conti;
- ANAS;
- Ditta;
- Regione Calabria;
- Provincia di Catanzaro;
- Comuni di Satriano, Gagliato, Argusto, Chiaravalle, Cardinale, Torre Ruggero eccetera;
- opinionisti, giornalisti, intellettuali eccetera;
- gente qualsiasi che dovrebbe volere la strada per mille ragioni.
A proposito, agli stessi chiedo di sapere perché la Bretella Gagliato – Campo viene ogni giorno di più divorata da erbacce e ruggine.
Rispondete, vi prego, branco di conniventi; esclusi dall’invettiva solo i due o tre mezzo innocenti: vedi ruspa.
Ulderico Nisticò