Per il quinto anno consecutivo, da lunedì 25 fino al 31 agosto, Camigliatello Silano ospita «La Settimana della Cultura Calabrese», organizzata dall’Universitas Vivariensis di Cosenza, col patrocinio del Comune di Spezzano della Sila. Il tema conduttore dell’edizione 2014 sarà il dialetto. Un tributo alla memoria del grande poeta dialettale Michele De Marco, meglio noto sotto il nome di «Ciardullo». Al vernacolo calabrese verranno dedicati, oltre alla presentazione di libri e alla proiezione di filmati, anche incontri con poeti, scrittori, giornalisti, musicisti e cantautori.
«La Settimana della Cultura Calabrese», dunque, si conferma come luogo del ricordo di personaggi e avvenimenti, particolarmente degni di attenzione, sia da parte del giornalismo che del mondo letterario. Nella giornata inaugurale si parlerà di Fausto Gullo, il «ministro dei contadini», di Girolamo De Rada, il vate della letteratura albanese (nel bicentenario della nascita), del poeta Franco Costabile, del senatore Mario Giuseppe Militemi e del 550° anniversario di San Francesco di Paola e della «miracolosa sua traversata» nello Stretto di Messina.
Tredici le mostre in programma. Una è dedicata al settimanale umoristico «Ohè!», diretto da Ciardullo (le cui pubblicazioni, purtroppo, durarono soltanto un anno: dal 1924 al ‘25). Un’altra riguarda l’attività politica dell’avvocato e politico Fausto Gullo. Ma va segnalata anche la mostra «Segni del sacro in Calabria: tra pini e vette, la statua del Redentore del Montalto sull’Aspromonte e il monumento al Cristo a Montescuro».
Numerose, anche le iniziative collaterali, come il Torneo nazionale «do’ Strummulu», giunto ormai alla sua quarta edizione.
Domenica 31 agosto, poi, la giornata conclusiva con l’assegnazione del «Premio Cassiodoro 2014». Col tema di quest’anno («Insieme… e di più») fra l’altro si è voluto sottolineare il valore dello stare insieme.
«Camigliatello Silano», insomma – come sottolinea in una nota-stampa l’avv. Tiziano Gigli, sindaco di Spezzano della Sila – «diventa, per una settimana all’anno, Capitale della Cultura Calabrese. Una scommessa vinta, grazie all’impegno e alla passione di quanti si spendono (gratuitamente) per questa iniziativa; una “7 giorni” silana che va maggiormente sostenuta e valorizzata».
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