Torniamo a dire dei Bronzi a Milano

bronzicalabria1Sarei curioso di sapere quanti visitatori, nell’estate del 2014 alla data del 31 agosto, abbiano vantato i due Bronzi di Riace conservati nel Museo di Reggio Calabria. Le cifre degli anni precedenti sono notoriamente sconsolate; forse c’è stato un progresso. Forse, ma poche chiacchiere: vorrei leggere i numeri. Siamo o non siamo nella terra di Pitagora? Sì, va bene, era di Samo e stava a Crotone: ma le tabelline valgono anche a Reggio e a Milano.

All’Expo di Milano, se non li arrestano tutti quanti prima, si aspetta un flusso di visitatori da milioni; e una visibilità planetaria. Se mandiamo i Bronzi, e se anche il 10% di quei milioni getta un’occhiata ai due palestrati, e magari si chiede dove sono e come mai sono lì e sentono nominare la Calabria…

Sentono nominare la Calabria senza il solito piagnisteo antimafia emigrazione depressione: vi pare poco?

Sempre che la Calabria presenti i suoi Bronzi come si deve, con un bel contorno di manifestazioni culturali ricordando la Magna Grecia, ma anche tutto il resto e Cicco Simonetta che nel XV secolo governò Milano. Eccetera.

Sempre che nel frattempo qualcuno saprà parlare dei Bronzi senza chiamarli A e B come i moduli delle Poste. Mi offro volontario a pagamento io: sì, ne ho le tasche piene di leggere che pagano tutti tranne me. Datemi un incarico retribuito, e vedete che ne faccio, di quei due forzuti e bellicosi guerrieri! Non volete? Bravi, continuate a presentare al mondo una bella Calabria lacrimatoria e antimafia segue cena.

Ma i Bronzi sono trasportabili? Beh, non lo devo dire io, lo deve decidere una commissione tecnica formata da tecnici e non da parenti di qualcuno.

La Calabria vuole mandare a Milano i Bronzi? Beh, esprimiamoci in modo formale: basta un sito internet della Regione cui iscriversi con nome e cognome e CF.

Intanto sentiamo cosa ne pensano, per esempio, le Università: ma ufficialmente, dopo riunioni dei senati accademici: una volta tanto, si assumano le loro responsabilità; cosa i famosi intellettuali pesci in barile; cosa i meridionalisti bravissimi nel sognare il futuro e il passato e del tutto all’oscuro del presente; cosa i partiti, ammesso che esistano. Eccetera.

A proposito, lettori: rispondete!

Ulderico Nisticò

 

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