Davvero il Giardino Botanico di Santicelli, o Panoramica che dir si voglia, è un bel luogo sconosciuto ai più. Sta lì da decenni, e, a parte rarissime occasioni, lì resta, sempre solo e scarsamente curato. Come altre volte, qualcuno mi dirà che la colpa è di tutti gli altri e non la sua: ma delle colpe mi preoccupo pochissimo e niente, acqua passata. M’incuriosisce l’avvenire, cioè se possiamo recuperare il Giardino, farne un luogo vivo, una parte del tessuto urbano, un luogo da frequentare.
Eh, lo so che ci vogliono soldi, e che, con questi chiari di Luna… sì, lo so; ma se una ipotetica Regione Calabria di sedicente destra o sedicente sinistra e i suoi passacarte la smettessero di rimandare i soldi a Bruxelles… o se la Cabina di regia esistesse davvero e lavorasse al posto dei passacarte e dei sedicenti…
Intanto, qualcosa si può fare, almeno nelle parti meno dimenticate; e la faremo. La prima operazione da mettere in atto è riportare nel Giardino i cittadini.
Detto fatto, e sabato 23 agosto, alle 21.30, il Giardino diventerà teatro e palcoscenico con “Emozioni nel Parco”: parole, musica, danza, canto, mistero.
Il nostro Sogno di una notte di mezza estate.
Ulderico Nisticò