Lascio sottintese tutte le possibili e immaginabili polemiche, per venire al problema e alle soluzioni. La Volley di Soverato ne ha due urgenti: uno è di natura amministrativa, e qui non ho niente da dire; l’altro sono le condizioni del Palazzetto, e se esse rispondano o no ai dettami della regolarità sportiva e non solo. Sarebbe uno schiaffo a tutta la nostra storia, se la Volley dovesse migrare altrove: Dio liberi!
Qui dobbiamo riflettere tutti. Dovrebbe avere una politica dello sport lo Stato; la dovrebbero avere la Regione e la Provincia… Ma cosa vi devo dire di una Regione come quella Calabria? Sorvoliamo.
Il Comune, le cui difficoltà non sono ignote a nessuno, può e deve fare almeno quanto basti a superare le criticità della struttura.
Non ci sono soldi? Ebbene, io faccio appello alla città, al senso civico, alla solidarietà. Durante la riunione alla Volley abbiamo offerto uno spettacolo, e lo terremo non appena sarà possibile. Una sottoscrizione non è difficile: va bene anche l’obolo della vecchietta del Vangelo, se non abbiamo molto denaro. Ma c’è chi denaro ne ha, o almeno ne manovra, e sono imprenditori e commercianti e operatori turistici. A loro voglio ricordare che la Volley porta alto il nome di Soverato in tutta Italia; che squadre di tutta Italia vengono a Soverato, ne apprezzano le bellezze e l’accoglienza, tornano contenti: ed è la sola pubblicità turistica che conta.
È dunque un dovere di tutti intervenire a vantaggio della Volley, e mettere mano al Palazzetto; ma è anche interesse della città che la Volley non solo non subisca danno, ma prosperi e ci dia soddisfazioni morali e sportive. Avanti con la Volley!
E che la Regione e la Provincia si sveglino!
Ulderico Nisticò