Scrittore tra i più impegnati nella problematica socio-antropologica e culturale della regione, (Premio Campiello 1977), era nato a Sant’Agata del Bianco, in provincia di Reggio, nel 1924. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 16 agosto.
Nel 1952 si trasferì a Scandicci, alle porte di Firenze, dove nacquero i suoi primi racconti che, di volta in volta, trovò modo di pubblicare su due prestigiose testate letterarie, «Il Ponte» e «Nuovi Argomenti». Quattro anni dopo, nel 1956, vide la luce, presso Mondadori, il suo primo romanzo («La Marchesina») che gli aprì le porte di una brillante carriera.
«È stato il simbolo di una Calabria libera», una Calabria desiderosa di riscatto, hanno dichiarato molti esponenti della Cultura italiana, appena appresa la notizia della sua dipartita. Il suo esempio e le sue opere resteranno un patrimonio per tutti. (v.p.)
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