Nel buio pesto della politica soveratese brilla da lontano, molto lontano, qualche debole luce: la sinistra, qualunque cosa oggi ciò significhi, ha indicato Giorla; i M5S o Grillini che dir si voglia, si chiamano fuori, cioè mettono in libertà un numero x di voti. La sinistra perderà lo stesso, ma con un po’ di voti. Sempre ammesso che nella gran confusione del grillismo non ci sia un mucchio di voti che va a destra.
Destra, ovviamente, per modo di dire. Dovrebbero esserci in città dei berlusconiani e degli alfaniani, e ogni tanto si sussurra che si stiano riunendo, si suppone al fine di formare una o più liste o qualcosa del genere. Una tutti assieme? E con quale candidato a sindaco? Si mormora, ma sono solo mormorii.
Due liste per spartirsi i voti del centrodestra o sedicente tale? L’abbiamo già visto, questo film, e le due liste contrapposte vinsero lo stesso sia separate sia sommate.
A meno di un mese dalla presentazione delle liste, vorremmo essere edotti delle liste e dei candidati a sindaco, o, se mai, del candidato. Vorremmo anche sapere perché Tizio o Caio si candidano. Non mi rispondete con il programmino dei manifestini: di quelli, se volete, ve ne scrivo sei o sette entro stasera, uno di destra, uno si sinistra, uno anarchico… fate voi.
Ulderico Nisticò
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