Renzi è venuto in Calabria, il che è già un caso rarissimo di un’autorità dello Stato che si ricorda di noi. Dovremmo perciò ringraziarlo per l’attenzione, e magari lo ringraziamo davvero. E ha detto a gran voce che i Calabresi si devono svegliare, devo smetterla di aspettarsi sempre qualche aiuto da fuori: di questo lo ringrazio io solo, essendo l’unico o quasi che diceva le stesse cose quando Renzi andava ancora all’asilo.
Ma Renzi non è venuto per una delle qualsiasi motivazioni per cui uno potrebbe venire in Calabria, è venuto per l’unico motivo per il quale si parla di Calabria: la mafia e antimafia segue cena. Già, deve aver visto o RAI 1 con Il giudice meschino, o Canale 5 con Le mani sulla città… o sentito uno degli innumerevoli relatori antimafia segue cena, o letto libri antimafia segue cena; insomma, deve aver avuto sentore che in Calabria esiste uno stuolo di antimafia. Segue cena.
A Scalea, meta del suo viaggio, centinaia e forse migliaia di persone di ogni età e sesso e condizione hanno espresso a Renzi la loro ferma volontà di combattere la mafia: che bello! Solo che Scalea è un comune sciolto per mafia con arresto del sindaco; e siccome il sindaco di Scalea era sindaco per aver vinto le elezioni e non a mano armata, e le elezioni di Scalea non si sono svolte a Poggioreale o all’Ucciardone ma a Scalea e hanno votato i cittadini di Scalea, è ovvio che in mezzo alle migliaia di manifestanti antimafia c’erano i tantissimi che votarono per il sindaco (presunto) mafioso. Io al posto di Renzi ci farei un pensierino, prima di estasiarmi delle belle parole antimafia, segue cena.
Ma a Renzi nessuno ha detto che la Calabria ha tanti problemi però anche tante risorse e potenzialità, eccetera. Macché, si è parlato di mafia e antimafia, a dimostrazione che ormai la Calabria, nell’immaginario degli Italiani e degli stessi Calabresi, è solo la mafia, o, più o meno segue cena, l’antimafia; con grande gaudio dei moltissimi professionisti e carrieristi e poeti e scrittori e autori di teatro antimafia, segue e precede cena.
Qualcuno che parli di agricoltura, turismo, industria, trasporti, servizi? Mai, solo antimafia. Di cultura? Di cultura sì che si parla, è l’argomento del giorno e della notte: cultura delle legalità, cultura dell’antimafia.
Segue cena, e quante cene, e libri e film e convegni e carriere!
Ulderico Nisticò
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