La data del 10 giugno è solo indicativa. Probabilmente ci vorrà qualche giorno in più per informare i cittadini del quartiere interessato e dotarli di bidoncini per la raccolta del multimateriale e della carta (l’organico per ora non sarà raccolto porta a porta date le attuali difficoltà degli impianti).
Il dado, però, è tratto: la prossima settimana si parte con un progetto pilota di raccolta differenziata porta a porta nel quartiere che costeggia il lungomare (zona Sud via Colombo e limitrofe). Tre bidoncini, uno per il multimateriale (plastica, alluminio e acciaio), uno per la carta e un altro per il vetro, saranno distribuiti tra domani e i primi giorni della prossima settimana ai residenti, insieme a brochure che spiegano le modalità e gli orari di conferimento. Una carta di intenti non ufficializzata ancora in un documento scritto ma confermata con certezza sia da fonti comunali che dalla Mea Ecologia, la società foggiana che ha in carico la raccolta dei rifiuti per il Comune di Soverato. I tempi previsti dall’azienda erano un po’ più lunghi, dal momento che per servire l’intera città occorrono circa 6 mila bidoni e una campagna informativa puntuale ed efficace a partire dalle scuole (200 quelli attualmente a disposizione della Mea e in distribuzione ai cittadini soveratesi). Tutti adempimenti per terminare i quali la ditta aveva ipotizzato il mese di settembre come quello buono per partire.
La commissaria Maria Virginia Rizzo, però, ha deciso di anticipare i tempi per dare un primo segnale di svolta alla situazione drammatica dei rifiuti in città, dove anche ieri, in viale Kennedy, proprio nella zona limitrofa a quella nella quale dovrebbe partire la raccolta differenziata, sono stati di nuovo incendiati i cassonetti. E dove la quantità dei rifiuti in strada resta intollerabile (si veda foto).
Ci si augura davvero che questo anticipo della partenza sperimentale della raccolta differenziata sia reale ed efficace, pur nella ristrettezza dei tempi per svolgere tutti i passi occorrenti a realizzare davvero la raccolta. Entro la fine della prossima settimana, dunque, si potrà toccare con mano o meno quanto l’impegno si sarà trasformato effettivamente in realtà. Per adesso, giova sottolineare che la Rizzo è arrivata a questa decisione dopo varie riunioni con molte realtà associative del territorio, non ultimi i commercianti che si sono resi disponibili ad aderire a una convenzione per il conferimento regolamentato dei rifiuti ingombranti. Osservare se e come l’esperimento nel quartiere Sud andrà in porto, inoltre, servirà anche a capire con quale celerità ed efficienza la raccolta differenziata sarà operativa per tutta Soverato, compresi altri progetti che la ditta e il Comune hanno deciso di avviare nel breve termine, come la raccolta degli oli vegetali (quelli usati per cucinare) nelle abitazioni, per non disperdere i quali saranno distribuiti appositi bidoncini alle famiglie, in collaborazione con una onlus attiva nel sociale.
Teresa Pittelli