Secondo appuntamento del ciclo di eventi formativi in diritto civile e processuale civile per l’associazione forense Diritto di Difesa. Dopo l’esordio del 30 maggio scorso con l’incontro sulle nullitá del processo civile, il seminario in programma per il prossimo venerdì 28 giugno, presso la Sala Concerti di Palazzo de Nobili, ore 15:30 ha ad oggetto un istituto di stringente attualità, anche se di ridotta applicazione, malgrado la sua indubbia utilità pratica. È infatti la c.d. astreinte, il tema del seminario-dibattito dell’imminente evento formativo promosso dal sodalizio forense presieduto dall’avv. Salvatore Sacco. È la riforma del processo civile del 2009, invero, ad aver introdotto nel nostro ordinamento, mutuandolo dal diritto processuale francese, l’istituto giuridico della coercizione indiretta degli obblighi di fare infungibile, la astreinte appunto, inserendo nel codice di rito l’art. 614 bis. Si tratta di una forma di coercizione che, a dispetto delle difficoltà pratiche di qualsiasi esecuzione forzata in forma specifica, si va ad aggiungere a quelle preesistenti ed aventi come presupposto fattuale l’inadempimento di altri tipi di obblighi. L’evento, introdotto e moderato dall’avv. Benito Apollo, vedrà la partecipazione in qualità di relatori della dott.ssa Barbara Saccà, magistrato presso il Tribunale di Catanzaro, e dell’avv. Pietro Proto, docente presso la Scuola di Specializzazione in Professioni Legali dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Ai due relatori è affidato il compito di illustrre limiti ed utilità della norma codicistica, senza trascurare comparazioni e parallelismi con l’ordinamento francese. L’incontro, aperto a tutti, consentirà di maturare quattro crediti formativi in diritto processuale civile, utili per la formazione permanente degli avvocati.