Gianni Calabretta scrive al Commissario Prefettizio di Soverato

Oggetto: delibera n. 18 del 7.6.2013 avente ad oggetto “Individuazione nuove aree per lo svolgimento della fiera artigianale estiva …”…
alla Dott.ssa Maria Virginia Rizzo
Commissario Prefettizio
della città di Soverato

Con la delibera richiamata in oggetto l’Ente da Lei rappresentato, modificando le volontà delle Amministrazioni democraticamente elette, che si sono succedute nel tempo, e recependo le richieste degli operatori economici interessati, ha individuato nuove aree per lo svolgimento della fiera estiva lungo la fascia verde adiacente al Lungomare Europa dall’incrocio con via Pitagora e fino al locale Gange.

Non intendo con questa mia sollevare questioni di legittimità dell’atto, che pure potrebbero essere fatte valere; vorrei invece farLe notare che il Lungomare di Soverato, così come configurato, rappresenta sicuramente la più importante risorsa della città. Mi riferisco alla peculiarità di vedere a valle lo stupendo panorama del golfo di Squillace e a monte una considerevole dotazione di verde pubblico.
Con la delibera adottata, Lei rappresenta la necessità di “consentire lo scorrimento del traffico e di garantire un maggior numero di parcheggi”, ma salta a piè pari ogni considerazione sulla necessità/opportunità di salvaguardare/tutelare e valorizzare l’eccezionale patrimonio di verde, che costituisce, come già detto, una peculiarità e che con la destinazione impressa dalla delibera verrebbe sacrificato.
Vorrei per ultimo far notare che la questione è stata sollevata e discussa più volte in Consiglio Comunale e che, in tempi ormai lontani, si sono succedute numerose manifestazioni popolari invocando le ragioni preminenti della difesa del verde pubblico.
Sicuro che, alla luce delle considerazioni svolte, vorrà riconsiderare l’atto, Le porgo i miei più deferenti saluti.
Soverato 24 giugno 2013
Giovanni Maria Calabretta
già Sindaco di Soverato
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *