Montauro – Nuove scoperte del Professore Giuseppe Pisano

La grangia di Montauro e la chiesetta di Sant'Anna

La grangia di Montauro e la chiesetta di Sant’Anna

Non finiscono ancora le scoperte del professore Giuseppe Pisano – appassionato di storia locale- sul territorio di Montauro e dintorni. Si conoscono ormai i suoi studi sulle similitudini della chiesa montaurese di San Pantaleone rispetto a quella della Maddalena di Rennes La Chateau (in Francia) e sulla grangia di Sant’Anna (ubicata sempre nel territorio di Montauro) che potrebbe avere dei collegamenti con i cavalieri Templari. E proprio accanto alla suddetta grangia, nei giorni scorsi, durante una visita effettuata alla vicina chiesetta dedicata anch’essa a Sant’Anna, il professore ha scoperto, incisa su un’acquasantiera in granito, un cosiddetto nodo Templare (o di Salomone). Il professore ci fa sapere che quasi certamente l’acquasantiera è proveniente proprio dalla grangia, che fu distrutta dal terremoto del 1783 e successivamente abbandonata.

Sabato prossimo è prevista una “Passeggiata Notturna” in questi luoghi con partenza alle 22,15 dalla chiesa di San Pantaleone di Montauro. L’iniziativa, organizzata dal Legend Beach di Soverato, è volta a far conoscere i borghi di Montauro e Gasperina (che distano appena due chilometri) ricchi di storia, di testimonianze del passato e di leggende davvero affascinanti (alcune delle quali molto misteriose). I partecipanti, oltre ad ascoltare lungo il percorso (lungo circa 6 km) le spiegazioni di Giuseppe Pisano, potranno osservare i bellissimi panorami che danno sul golfo di Squillace, in particolare dal Santuario della Madonna SS.ma dei Termini di Gasperina. Per l’occasione saranno aperte tutte le chiese di Gasperina. Sarà possibile quindi visitare, oltre al Santuario, la chiesa Matrice dedicata a San Nicola Vescovo e le filiali di Santa Caterina d’Alessandria e di San Giuseppe con i loro tesori d’arte. Sono previsti anche un piccolo intrattenimento musicale con canti popolari all’anfiteatro di Gasperina ed un dono a tutti i partecipanti consistente in un tipo di croce templare (in ceramica biscotto) di quelli presenti in Montauro.

 

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