Celebrato presso l’istituto “G. Malafarina” di Soverato, il 10 febbraio scorso, il “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe . A relazionare su tale complessa tematica un insolito gruppo di studenti frequentanti la prima classe (sezione G) dell’istituto. I ragazzi hanno preparato a dovere questo evento attraverso una mostra cartacea ed una serie di interessanti slide per spiegare nei particolari questa tragedia degli italiani verificatasi nelle zone della Venezia Giulia orientale e dell’Istria tra il 1943 e il 1947.
Il primo a parlare è stato Vincenzo Celia il quale ha sottolineato la scarsa conoscenza degli studenti (e non solo) della storia delle tante migliaia di nostri connazionali che furono trucidati dalle truppe jugoslave per la sola colpa di essere italiani.
Successivamente è intervenuto Mattia Carpino il quale ha fornito una spiegazione dettagliata su quanto avvenne tra il 1943 (firma dell’armistizio) e il 1947 (trattato di pace) e nel periodo successivo (trecentocinquantamila esuli) nei territori dell’Istria, della Dalmazia e di Fiume.
E’ seguito l’intervento di Kevin Moniaci, autore di una meticolosa ricerca sul web sull’argomento che ha portato alla realizzazione di numerose slide esposte all’attento pubblico presente. “Se è vero che ho trovato molto materiale sulle foibe attraverso internet è anche vero purtroppo che su tale tematica ho trovato quasi nulla sui libri di testo, e ciò è un fatto grave- ha sostenuto Moniaci – “ .
Inoltre è intervenuto Christian Procopio, realizzatore di una mostra cartacea posizionata all’ingresso della sala conferenze della scuola. Procopio, con l’ausilio del proiettore, ha voluto spiegare nel dettaglio alcune foto riguardanti la famosa foiba di Basovizza ed altre foto riguardanti il tragico recupero dei corpi degli italiani infoibati.
E’ seguita la proiezione del film realizzato dalla RAI nel 2005 dal titolo: “Il cuore nel pozzo”.
Infine il dirigente scolastico Domenico Servello ha voluto complimentarsi con i quattro studenti e con il loro professore di Storia (Giuseppe Pisano) per l’ottima riuscita di questa manifestazione.