Mancuso, Abramo, Drosi, Speranza
Decisa la creazione di un blocco fra i comuni che solleciti la regione a varare la legge per l’accorpamento delle aziende sanitarie
La creazione di un blocco fra i Comuni per sollecitare la Regione a varare una legge che accorpi in un’Azienda sanitaria unica quelle di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone, è la decisione principale emersa, questo pomeriggio a palazzo De Nobili, nel corso della Conferenza dei sindaci dell’Asp presieduta da Sergio Abramo.
Alla riunione hanno partecipato il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Gerardo Mancuso, il primo cittadino di Lamezia Terme, Gianni Speranza, e i sindaci o loro delegati dei Comuni di Amaroni, Amato, Centrache, Chiaravalle, Cortale, Guardavalle, Lamezia Terme, Maida, Montauro, Palermiti, Pentone, San Floro, San Pietro, Sant’Andrea, Satriano, Sellia Marina, Simeri, Sorbo San Basile, Soverato, Soveria Mannelli e Torre di Ruggiero.
La Conferenza ha esaminato, fra le altre cose, la situazione complessiva della sanità della Provincia, soffermandosi sulle problematiche create dal blocco del turnover del personale, sulla necessità di potenziare la rete dell’assistenza territoriale, sulla mancanza di adeguati strumenti decisionali nei confronti dei tavoli nazionali e sull’assenza dell’atto aziendale.
A margine dell’incontro i sindaci hanno discusso con i responsabili del servizio Veterinario area “C” dell’Asp, Francesco Corapi e Nicola Parisi, della possibilità di realizzare, usufruendo anche di fondi regionali, un canile sanitario per l’intera Provincia. Per questo motivo, nelle prossime settimane verrà individuato il territorio del Comune che potrà ospitare la struttura.
“Quella di oggi è stata solo la prima di una serie di riunioni fra i Comuni e il dg dell’Asp – ha affermato Abramo – con le quali abbiamo tutte le intenzioni di far pesare di più le necessità degli Enti locali nelle scelte del comparto forse più importante per la nostra Provincia. Continueremo a ribadire – ha concluso – l’assoluta necessità di poter agire con forza, a fianco della stessa Asp, sulla programmazione territoriale della sanità”.
