Progettiamo il futuro di S. Andrea insieme a chi ???

pdprcTutte le Amministrazioni precedenti, di qualsiasi colore politico esse siano state, nella redazione di Strumenti di governo del territorio (PdF e PRG) hanno sempre proceduto al preliminare fattivo coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti a S.Andrea: Imprenditori, Professionisti, Cittadini, ecc. . Una pratica, dunque, consolidata nel tempo e nella storia della nostra Cittadina e ripresa, guarda caso, dalla legge urbanistica regionale, la n. 19 del 16 aprile 2002, che con l’art. 11 impone  nel procedimento di formazione dei Piani Strutturali la partecipazione dei cittadini .

L’attuale Amministrazione Comunale di S.Andrea, dimostratasi già in tantissime occasioni poco avvezza alla partecipazione democratica, deve evidentemente aver considerato questo modo d’agire come un intralcio o, peggio ancora, come una indebita intromissione in decisioni di propria, esclusiva spettanza.

È quanto avvenuto nelle scorse settimane, allorquando si è preteso con qualche sporadico manifesto murale, oltretutto sottodimensionato per l’importanza dell’evento, dal titolo “Progettiamo … il futuro di S.Andrea” invitare per il giorno dopo le Forze Imprenditoriali, Politiche, Associazioni, Professionisti ed, infine, anche i Cittadini, che avrebbero dovuto, in questo modo e seduta stante, essere forieri di grandiose idee, elaborate forse durante la notte, e divenire così protagonisti dello sviluppo del nostro Comune.

È questo un atteggiamento irresponsabile ed arrogante, sintomo di una insofferente ostilità alla trasparenza AMMINISTRATIVA.

L’importanza dello strumento in discussione pretendeva una condotta diversa!

Né può essere addotta, come scusante, l’urgenza per l’approssimarsi della scadenza del PRG in vigore, già più volte prorogata dalla Regione e fissata come inderogabile al 19 giugno p.v. .

Gli atti evidenziano, infatti, una Amministrazione Comunale statica, senza idee,  abituata fin dal suo insediamento in azioni dilatorie, inconcludenti e perditempo! Lo rivela il Sindaco di Davoli in una nota (ottobre 2012) di risposta alla Minoranza Consiliare del medesimo Comune : il PSA è bloccato per ritardi addebitabili al Comune di S.Andrea e per l’ulteriore mancato rispetto degli impegni che il Sindaco di S.Andrea aveva assunto in un incontro tenutosi il 18 settembre 2012 presso l’Assessorato Regionale alla presenza del Direttore Generale !

Il documento preliminare è da mesi che … circola nel Palazzo Comunale, senza che né il Sindaco, nè l’Assessore all’Urbanistica si fossero sentiti in dovere di coinvolgere in qualche modo i Cittadini Andreolesi.

Abbiamo più l’impressione che, però, tutto ciò non sia accaduto per caso: INSIEME A CHI si intende redigere lo strumento urbanistico? Cosa si cela dietro questi ritardi e questa assenza di trasparenza ? Quali interessi si intendono realmente tutelare? Che fine farà o ha fatto “IL PIANO DI SPIAGGIA”?

Sono interrogativi a cui l’Amministrazione Comunale deve dare delle risposte !

 S.Andrea Jonio, lì 16 giugno 2013

 

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