Si può fare commercio seguendo valori etici e di sviluppo sostenibile
Un evento per promuovere il “solidale italiano”, ovvero: giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l’ambiente, crescita della consapevolezza dei consumatori, informazione. Il progetto culturale “Naturium” punta l’attenzione sul commercio equo e solidale, quella forma di economia che pone l’etica al centro delle proprie attività, finalizzandole allo sviluppo sostenibile, al Sud come al Nord del mondo. Si comincia venerdì 21 novembre, dunque, con una degustazione speciale dedicata da “Naturium” al fair trade di “Altromercato”. L’appuntamento è per le 18.30 presso il Centro commerciale “Marconi” di Rende (Cosenza). Altre iniziative sullo stesso tema toccheranno, successivamente, anche Montepaone e Satriano Marina, in provincia di Catanzaro. In primo piano i prodotti del mondo agricolo equo e solidale: marmellate, confetture, miele, creme spalmabili dolci. E solo per venerdì, si potrà anche acquistare tutta la linea “Altromercato” con un sconto del 10 per cento. Fondata nel 1988, “Altromercato” è la principale organizzazione di fair trade presente in Italia. Lavora ogni giorno per continuare ad essere riferimento nella promozione di pratiche di economia solidale finalizzate a uno sviluppo sostenibile. “Altromercato” è un consorzio, quindi una realtà collettiva, compost da 117 cooperative e organizzazioni non-profit che promuovono il commercio equo e solidale attraverso la gestione di circa 300 punti vendita diffusi su tutto il territorio italiano. “Altromercato” instaura rapporti commerciali diretti con i paesi del Sud del Mondo, con le popolazioni svantaggiate e i produttori marginalizzati dal mercato. Lavora con circa 150 organizzazioni, formate da decine di migliaia di artigiani e contadini in 50 paesi. Garantisce l’importazione dei prodotti a prezzi equi per valorizzare i costi reali di lavorazione e permettere una retribuzione dignitosa del lavoro, assicura trasparenza nei rapporti di cooperazione e continuità nei rapporti commerciali, sostiene attivamente la coltivazione biologica e promuove progetti di auto-sviluppo sociale e ambientale. Con questo stesso spirito, dal 2010, lavora anche con piccole produzioni in Italia, per esempio con quelle realtà che operano in economie carcerarie, o sulle terre confiscate alla mafia e commercializza i prodotti nella linea “Solidale Italiano Altromercato”. La gamma dei prodotti “Altromercato” si compone di articoli di artigianato, abbigliamento, accessori, prodotti alimentari anche freschi, una linea di igiene e cosmesi naturale e una dedicata alla casa.