I soci della condotta slow food Soverato versante jonico hanno partecipato attivamente al salone del gusto ed in particolare ai momenti di presentazione e di confronto del nuovo grande progetto di Slow food ” L’ Appennino che verrà”. Sono intervenuti anche nei dibattiti allo stand Calabria e nella sala Avorio, dove si sono tenuti gli incontri del gruppo Appennino.
I temi dei giovani che resistono nelle aree interne, di chi ci ritorna dopo altre esperienze di lavoro sono stati efficacemente presentati nella sala Avorio da Giacomo Gigliotti ,da Maria Antonietta Mascaro e da Salvatore Mantello. Così l’importanza del castagno che accomuna le storia e l’economia di tutte le popolazioni della dorsale Appenninica, ma anche delle isole, sono stati ben introdotti da Vincenzina Scalzo , dando vita ad un interessante movimento di scambi che metterà insieme i castanicultori delle varie regioni tanto da ribadire l’importanza di parlare di castagneti da frutto e non genericamente di boschi di castagno.
Siamo anche onorati di aver consegnato a Sonia Chellini il primo pezzo di tessuto di ginestra per la vela dell’Appennino. Lo ha tessuto al telaio direttamente al salone del gusto, Sibilla Puteri, nostra socia di Serrastretta , testimoniando la vivacità , la tenacia e la ricchezza di saperi che contraddistinguono la comunità del Reventino.
Marisa Gigliotti
Referente progetto Appennino per slow Food Calabria