Voleva imitare Miroslav Klose. Essere anche lui un campione del mondo, almeno nell’esultanza. Peter Biaksangzuala, calciatore indiano di 23 anni, è morto dopo aver festeggiato un gol. Nel momento di massima gioia ha tentato una serie di capriole. La prima gli è riuscita, la seconda gli è stata fatale. Lesione letale del midollo spinale all’altezza del collo dice il bollettino medico. Dopo cinque giorni di agonia, Peter si è spento proprio nel momento più entusiasmante per un calciatore.
L’episodio è accaduto durante la partita tra Bethlehem Vengthlang FCA e Chanmari West FC nella Mizoram Premier League, un campionato minore indiano. Peter aveva segnato il gol del momentaneo e inaspettato pareggio per la sua squadra, grazie anche a una papera del portiere avversario. La sua zampata vincente l’ha portato in estasi. Così ha iniziato a volteggiare con le capriole, ma alla seconda ha perso l’equilibrio, cadendo con la testa al suolo. I compagni di squadra sono accorsi per aiutarlo fino a quando è stato trasportato all’ospedale. Subito la sua situazione è apparsa grave, ma i medici erano fiduciosi che sarebbe rimasto in vita, paralizzato dal collo in giù. Dopo quattro notti però le sue condizioni sono peggiorate, fino al decesso.
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