Naturium, l’antica alchimia del lievito madre

Incontri scientifici e seminari pratici con la dottoressa Martina Bonofiglio
impastoLa farina, l’acqua, il lievito madre. Una alchimia antica che ciascuno di noi può ripetere a casa, in cucina, tra le proprie mani. Il progetto culturale “Naturium” punta a promuovere questo ulteriore percorso di informazione e sensibilizzazione, coinvolgendo in una serie di iniziative pubbliche la dottoressa Martina Bonofiglio. Martina Bonofiglio è una biologa nutrizionista. Lavora presso un laboratorio dove svolge attività di ricerca clinica lavorando con pazienti nefropatici. Svolge attività di ricerca di base nel settore della genetica molecolare, della nutrigenomica e della epigenetica. Il suo approccio lavorativo si basa sulla scelta qualitativa degli alimenti come veicolo sinergico e terapeutico per migliorare la salute dei pazienti oltre che delle persone e dei bambini già in ottimo stato di forma. E’ specializzanda presso la scuola di specializzazione in Patologia clinica dell’Unical.
I suoi incontri presso i centri “Naturium” di Montepaone, Satriano e Rende saranno teorici ma, anche e soprattutto, pratici. Verrà, infatti, spiegato come preparare il pane con il lievito madre, come scegliere le farine giuste, come realizzare un impasto a basso contenuto di glutine, perché scegliere il lievito madre e non il lievito di birra, quale cottura prediligere, come evitare i deterioramenti del lievito e delle farine facendo attenzione alle temperature e alla conservazione. Insomma, tante risposte ad altrettante domande per chi ama nutrirsi in modo sano e naturale. Alcune peculiarità del lievito madre: migliori caratteristiche organolettiche, donando un profumo più intenso e arricchito da sostanze aromatizzanti che si formano in cottura grazie alla presenza di particolari enzimi mancanti nel lievito di birra; miglior sviluppo della mollica in quanto gli acidi organici (come ad esempio quello lattico e acetico) migliorano le roprietà del glutine permettendo un’alveolatura del prodotto finito più fine e sviluppata; miglior conservabilità del prodotto finito in quanto durante la fermentazione vengono prodotte particolari sostanze (tra cui la glicerina) ed enzimi che rallentano il raffermamento del prodotto, mantenendolo morbido più a lungo; la maggiore acidità dell’impasto ha anche un effetto antimuffa; miglior digeribilità in quanto la grande varietà enzimatica è in grado di trasformare molte sostanze complesse in sostanze più semplici assimilabili più facilmente dal nostro organismo. Il primo incontro della serie con la dottoressa Martina Bonofiglio è in programma già domani, venerdì 17 ottobre, alle 18.30 al Naturium di Rende (Centro commerciale Marconi).
 

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