Un’ennesimo bollettino di guerra: tre morti e due in prognosi riservata per le prossime 24 ore. E’ questa l’ultima strage risolutiva di un paese che non sa cambiare. Un’azione premeditata e violenta, aggravata dal solo fatto che a morire sono stati dei cuccioli. Il tempestivo intervento dei volontari e del veterinario ha permesso che 2 di loro avessero una minima possibilità si sopravvivenza, in attesa che tutta la macchina burocratica si mettesse in moto.
Quella è una zona ad alto rischio, con dei precedenti, e i randagi non sono tutelati da nessuno. Per questo motivo nei giorni precedenti è stato fatto un primo sopralluogo e ne avevamo portati via quattro, tre di questi sono i fratelli delle vittime della strage. Con la speranza di avviare presto un programma di sterilizzazione. Ma contro l’ignoranza e la cattiveria raramente si vince. E oggi abbiamo perso l’occasione di essere civili.
E’ in corso la denuncia della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Soverato, del Presidente Serena Voci e di tutti i volontari attivi. Una denuncia non solo legale, ma anche e soprattutto pubblica. Non è possibile tacere su simili ingiustizie. Oggi l’indignazione è stata immensa e la morte atroce di cuccioli indifesi non è in nessun modo giustificabile.
I due cuccioli in prognosi riservata restano sotto la tutela dei volontari, in attesa di sapere delle condizioni di salute noi continueremo ad essere la voce di queste vittime innocenti, uccise dall’ignoranza e dall’incuria di chi invece avrebbe dovuto tutelarle.
Serena Voci – Lega nazionale per la Difesa del cane Soverato