Una concittadina di Soverato, Daniela Castagna, laureata al Conservatorio di Milano, al pianoforte, punto di forza del quartetto.
Al Palazzetto dello Sport di Cavaion( Verona) , con una platea di tangueros ed estimatori della musica di Piazzolla, si è esibito il quartetto dei Madrugada, complesso ormai datato che ha fatto della musica tanguera il proprio cavallo di battaglia. Dodici pezzi in totale con una breve esibizione di ballo del maestro Antonio Stella e Graziella Grego. I componenti il quartetto:
Maria Vicentini, violino, Thomas Sinigaglia, fisarmonica, Daniela Castagna, pianoforte Ivano Avesani, contrabbasso
Così li descrive uno scrittore di tango argentino, Rodolfo Giurgevich, autore del romanzo Zacapa, pubblicato di recente.
“Se c’è una religione nel tango argentino, il quartetto Madrugada rappresenta la sacralità della musica tanguera in Europa.
Ivano Avesani al contrabasso è il riferimento ritmico per il gruppo; il suono basso accompagna le prime sensazioni di languore e di dolore che escono dal violino di Maria Vicentini, le fa eco quasi all’unisono il pianoforte di Daniela Castagna, che sembra disegnare con le note e con lo stesso colore dei tasti immagini in bianco e nero d’altri tempi, una nostalgia tenera, immersa nei ricordi. Ma non c’è tempo solo per le sensazioni di dolore e di nostalgia, irrompe la passione, la fisarmonica di Thomas Sinigaglia trascina in un vortice dove il cuore è sicuramente compromesso.
Lo spettatore che non conosce il tango si emoziona e sente brividi nell’anima, mai provati prima. Il tanguero si commuove a questa originale sonorità, apprezza l’eleganza dei passaggi, applaude all’interpretazione, l’arrangiamento è piacevole, sotto la sedia le gambe si muovono. Impossibile resistere”
Rodolfo Giurgevich
scrittore