Si svolgerà sabato 08 Giugno ore 17.00 nella cornice dell’Istituto salesiano di Soverato, il Convegno annuale degli Exallievi di Don Bosco, il benemerito sodalizio presieduto da Saverio Candelieri. Tema dell’incontro “Educare alla responsabilità tra libertà, legge e bene comune” . Quella del Convegno Unionale è un’occasione importante, perché offre alla realtà del laicato cattolico l’opportunità per ridire non tanto che “ci siamo e vogliamo contare”, ma che ci siamo e vogliamo servire il bene del Paese e della comunità, come del resto è nella storia dei cattolici italiani. In tale prospettiva, la questione educativa è e resta, per gli Exallievi di Don Bosco, la questione delle questioni, affrontarla con coraggio è la via maestra per rilanciare il Paese e dare un futuro alle giovani generazioni.« Occorre un nuovo patto educativo che leghi in modo indissolubile e verificabile i comportamenti dei cittadini con quelli dei responsabili della cosa pubblica» ha dichiarato il Presidente dell’Unione, Saverio Candelieri, «crediamo, infatti, che esista, una singolare sinergia tra le scelte personali e il sentire collettivo, e che dai territori, dalle comunità, possa nascere uno stile nuovo di cittadinanza e di convergenza tra le forze sane , capace di rinnovare nelle fondamenta l’impegno per la costruzione del bene comune». Sarà questo a consentire un agire politico più aperto alla gratuità e animato da una viva tensione etica; per rendere più facile il ritrovarsi della politica su un terreno comune di valori e regole a sostegno della dignità della persona e della convivenza civile.
A relazionare sul tema dell’incontro sarà Don Luigi Ciotti ispiratore e fondatore dapprima del Gruppo Abele, come aiuto ai tossicodipendenti e altre varie dipendenze, quindi l’Associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia. cittadino onorario di numerose città in tutta Italia. A Don Ciotti nel 2012 è stato conferito il Premio Nazionale Nonviolenza dall’Associazione Cultura della Pace «per la sua indefessa opera nei confronti dei più emarginati, degli ultimi della società, per il recupero degli esclusi e per il lavoro di coscientizzazione della società nei confronti del fenomeno mafioso e dei suoi meccanismi, che portano alla costruzione di modalità conniventi e conservative di equilibri non trasparenti, rendendo le comunità civili e sociali, assuefatte alla mancanza di una cultura di legalità, democratica, solidale e pacifica>>.
Don Ciotti ha realizzato e aiutato a realizzare, attraverso metodologie nonviolente, azioni atte al riscatto sociale ed al raggiungimento della piena emancipazione politica, culturale ed economica.
A seguire il saluto delle autorità, del Presidente Unionale, del Direttore dell’Opera Salesiana, Don Luigi Martucci , la relazione di Don Luigi Ciotti, cui seguirà il dibattito. A moderare l’incontro, il giornalista Rai, Pietro Melia. Per l’occasione sarà possibile visitare l’archivio storico dell’Istituto e gli stand allestiti dalle associazioni impegnate nel territorio . A seguire un momento di festa testimonianza con “Radici Calabre”, il gruppo giovanile di musica etnico popolare, che vive di tradizioni e passione, animato dalla ricerca di un’ identità culturale che permetta la valorizzazione e il recupero delle peculiarità della Calabria.
