Reggio Emilia – Autista di bus Soveratese colpito da oggetto salva passeggeri

La rottura del parabrezza di un autobus, in servizio tra Reggio e Guastalla, ha provocato il ferimento dell’autista, investito dalle schegge di vetro finite all’interno del veicolo. Alla guida dell’autobus, che in quel momento stava trasportando una decina di passeggeri, c’era il 50enne Alberto Brescia, residente a Reggio Emilia ma originario di Soverato. Il mezzo del trasporto pubblico ha incrociato una moto e proprio in quell’istante si è udito il boato.

Era il vetro che andava in frantumi, nella parte colpita da un oggetto, dove si è formato un grosso foro. Brescia è riuscito ad accostare lungo l’ex Statale 63, evitando di sbandare. Tanta paura, ma nessuna ferita, per i passeggeri. I soccorsi sono stati necessari per l’autista, raggiunto da un’ambulanza della Croce rossa e poi accompagnato all’ospedale di Guastalla. E’ apparso sotto choc, comprensibilmente spaventato dall’accaduto. Sono intervenuti i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’episodio.

INIZIALMENTE si era ipotizzato un possibile lancio di un oggetto, forse una pietra, da parte della persona che era sulla moto. Ma poi si è capito che doveva trat-tarsi di un pezzo della moto, schizzato via accidentalmente probabil-mente a causa di un problema meccanico. Dopo le prime visite in ospedale a Guastalla, Alberto Brescia è stato trasferito in ambulanza al Santa Maria Nuova di Reggio per una consulenza oculistica, per verificare l’eventuale presenza di schegge di vetro negli occhi dell’autista. I passeggeri sono stati raggiunti da un altro mezzo che li ha portati a destinazione.

A Soverato Web l’autista ha dichiarato: “La Madonna di Portosalvo ha pregato per me e tutti i miei passeggeri . Era l’ultimo giorno di servizio prima delle ferie. Peccato oggi dovevo essere a Soverato dai miei genitori per vedere la Madonna nel Mare e sono ancora a Reggio Emilia per le mie ferite agli occhi . Tramite anche voi di Soverato Web mando un bacio alla Madonna. Con affetto Alberto Brescia Reggio Emilia ma Soveratese vero

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *