Vecchie e nuove generazioni si incontrano e confrontano al Magna Graecia Film Festival. Uno spumeggiante Lando Buzzanca ha animato la consueta conferenza stampa della kermesse cinematografica: “Ho 79 primavere alle mie spalle, ma non li sento proprio e, nonostante, i miei 54 anni di carriera mi sento ancora un allievo…”. Scherza, ironizza su se stesso Buzzanca , ma il suo genio e la sua bravura sono evidenti ed escono fuori in ogni gesto e in ogni singola parola.
“Avevo 18 anni, era il primo novembre del 1953 quando arrivai per la prima volta a Roma – ricorda Buzzanca che domani sera riceverà la Colonna d’Oro alla Carriera e a settembre sarà su Rai1 con la nuova stagione della serie televisiva “Il Restauratore”- I primi anni sono stati duri, pieni di sacrifici, mangiavo poco e dormivo ancora meno. Sono stato fortunato ad incontrare una donna eccezionale che mi è stata al fianco per ben 55 anni. Questo mestiere lo si fa con spirito di abnegazione: si dà molto, spinti solo dalla passione.
All’incontro con la stampa ed il pubblico erano presenti anche Sydney Sibilia e Matteo Rovere, rispettivamente regista e produttore di “Smetto quando voglio” – l’ultimo film in concorso che sarà proiettato questa sera in Piazza Brindisi – che hanno dichiarato di essere molto contenti della partecipazione a questo Festival che promuove e crede nei giovani autori.
Per Matteo Rovere, in realtà, è un ritorno perché nel 2008 presentò al MGFF il suo primo film, “Un gioco da ragazze”.
“Questa edizione del Magna Graecia Film Festival sta regalando grandi sorprese – ha affermato Casadonte -. Dopo il ciclone Amendola, l’esplosione del pubblico per Emis Killa, ora, l’arrivo del Maestro Lando Buzzanca, un esempio per i giovani autori e registi come Rovere e Sibilia, entrambi trentaduenni con un grande talento, del quale sentiremo parlare.”